Il romanzo “La follia di Flinx” (“Flinx’s Folly”) di Alan Dean Foster è stato pubblicato per la prima volta nel 2003. Fa parte del ciclo di Pip e Flinx e nella cronologia interna segue “Reunion“. In Italia è stato pubblicato da Mondadori nel n. 1725 di “Urania” nella traduzione di Stefano Ternavasio.

Quando Flinx si risveglia in un ospedale dopo uno svenimento e vede che ci sono parecchie altre persone nella sua stessa situazione, si rende conto che i suoi poteri mentali si sono manifestati in un nuovo modo. Fuggito dall’ospedale per paura di essere riconosciuto dalle autorità che lo cercano, viene attaccato da sconosciuti.

Provato dalle ultime vicende e dalla crescente consapevolezza di una catastrofe cosmica che si avvicina, Flinx pensa di doversi fermare per riflettere sulla sua vita e su ciò che deve fare. Si reca sul pianeta New Riviera, dove lavora Clarity Held, una vecchia fiamma. Tuttavia, la donna sta uscendo con un altro uomo che vede subito Flinx come un rivale.

“La follia di Flinx” è ambientato nel periodo in cui Flinx percepisce in modo sempre più intenso la grande minaccia che incombe. Si tratta di una sorta di entità maligna che sembra ispirata alle storie di H.P. Lovecraft dato che si tratta di un orrore cosmico descritto sempre come malevola quando Flinx la percepisce mentalmente.

A complicare le cose per Flinx arriva anche l’Ordine di Null, una setta quasi-religiosa i cui membri venerano la morte. Attendono con impazienza la catastrofe cosmica e vogliono impedire che Flinx compia qualsiasi azione che possa fermarla. Onestamente non sono dei cattivi molto ben fatti perché sono banali fanatici che hanno pochi pensieri semplici, senza sfumature. La loro funzione è quella di aggiungere pericoli per Flinx.

Il futuro descritto da Alan Dean Foster mostra un’umanità in pace ma ci sono ancora individui psicopatici e sociopatici. Nella serie di Pip e Flinx risultano spesso più pericolosi per il protagonista delle autorità da cui è ricercato e di qualche alieno non amichevole. Ciò è vero più che mai in questo romanzo.

I romanzi della serie di Pip e Flinx raccontano storie autonome ma parti più o meno importanti sono legate ad archi narrativi più ampi. La parte più semplice da comprendere è legata ai poteri mentali di Flinx, che sono inaffidabili, come la parte iniziale de “La follia di Flinx” mostra chiaramente.

“La follia di Flinx” è più connesso al resto della serie rispetto alla media dei romanzi precedenti per l’importanza che sta assumendo la minaccia cosmica. Si tratta di un arco narrativo che sta diventando sempre più centrale nella serie libro dopo libro.

In questo romanzo ci sono anche nuove apparizioni di alcuni personaggi ricorrenti nella serie di Pip e Flinx. Alan Dean Foster include alcuni dettagli su di essi per permettere di capire chi siano e quali siano i loro rapporti con Flinx anche a chi non li conosce. Ad esempio, viene spiegato perché Clarity è legata al figlio di Pip. Tuttavia, va tenuto presente che questa è una serie che è molto basata sui personaggi e sui rapporti che si creano tra di loro nel corso del tempo. La conseguenza è che solo leggendo tutti i libri è possibile apprezzare al meglio i punti forti di questa serie.

Alla fine, “La follia di Flinx” è un capitolo della serie di Pip e Flinx che sembra soprattutto funzionale allo sviluppo dell’arco narrativo legato alla minaccia cosmica. L’avventura sul pianeta New Riviera ha una sua conclusione ma tutto il resto rimane molto aperto ai prossimi sviluppi. I singoli libri di questa serie non sono molto lunghi ma quest’arco narrativo ne include diversi altri che vanno letti per sapere come va a finire.