Fisica

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Freeman Dyson nel 2007

Ci ha lasciati nella giornata di ieri, 28 febbraio, il fisico e matematico Freeman Dyson. Sua figlia Mia ha confermato la notizia spiegando che mercoledi scorso suo padre si era ferito cadendo nel suo ufficio a Princeton e le complicazioni ne hanno causato il decesso.

Oltre a studi teorici, Freeman Dyson portò avanti vari progetti tecnologici a cominciare dal Progetto Orione, che aveva lo scopo di costruire un razzo a propulsione nucleare, e successivamente a una classe di reattori nucleari chiamata TRIGA (Training, Research, Isotopes, General Atomics) per la produzione di isotopi per uso in campo medico.

Nel corso degli anni, Freeman Dyson scrisse vari articoli che proponevano idee e progetti come la sfera di Dyson, una struttura costruita per circondare completamente una stella per utilizzare tutta l’energia che emette, e l’albero di Dyson, una pianta creata tramite ingegneria genetica per crescere su una cometa utile per creare habitat spaziali in cui genererebbe ossigeno. Recentemente aveva proposto una variante di questo progetto con l’idea di creare piante che assorbissero più anidride carbonica.

Isaac Asimov nel 1959 (Foto Phillip Leonian, New York World-Telegram & Sun)

Isaac Asimov nacque nel villaggio di Petrovichi, vicino a Smolensk, in Russia. La sua data di nascita non è nota: le ricostruzioni indicano che nacque tra il 4 ottobre 1919 e il 2 gennaio 1920 e quest’ultima data venne adottata come suo compleanno.

La carriera di scrittore di Isaac Asimov cominciò nel 1939, con la pubblicazione del racconto “Naufragio al largo di Vesta” (“Marooned off Vesta”) sulla rivista “Amazing Stories”. Divenne presto celebre grazie ai primi racconti sui robot positronici, a cui seguirono negli anni successivi quelli che andarono a formare l’allora Trilogia della Fondazione.

Isaac Asimov è stato uno degli scrittori che hanno portato la fantascienza fuori dal mondo delle riviste e un grande divulgatore scientifico con i suoi tanti articoli e saggi. Ateo umanista e razionalista, portò molte sue idee anche nelle sue opere letterarie diventando uno dei primi grandi autori di fantascienza “hard” conquistando una fama che divenne mondiale. Lasciò un’eredità stimata in circa 500 libri di vari generi.

Una tecnologia creata per la fisica delle particelle è ora impiegata nel campo dell'arte

Una tecnologia sviluppata dal CERN per creare rivelatori in grado di effettuare il conteggio e il tracciamento di particelle usata anche dall’ESA in missioni spaziali ha trovato un’applicazione ben diversa nel campo dell’arte. InsightART, un’azienda aperta a Praga, nella repubblica ceca, nel Business Incubation Centre (BIC) dell’ESA, ha adattato un chip basato su quella tecnologia chiamato Timepix a un’apparecchiatura per scovare opere d’arte false e non attribuite correttamente.

Richard Feynman

Richard Phillips Feynman nacque l’11 maggio 1918 a New York, negli USA. Richard Feynman sviluppò gli strumenti matematici che gli permisero di arrivare all’elettrodinamica quantistica, la teoria per la quale nel 1965 gli venne assegnato il premio Nobel per la fisica. Nel corso degli anni ricevette una serie di premi nazionali e internazionali fino alla National Medal of Science nel 1979.

Richard Feynman morì il 15 febbraio 1988 lasciando un’eredità notevole nel campo scientifico per i suoi contributi e anche come divulgatore. Negli anni successivi è stato ricordato in vari modi con omaggi, biografie, nuove edizioni dei suoi scritti autobiografici e molto altro.

Stephen Hawking alla Biblioteca Nazionale di Francia

Stephen Hawking, uno dei personaggi più conosciuti nel campo della fisica e dell’astrofisica ci ha lasciati nella notte nella sua casa di Cambridge, in Inghilterra.

Gli studi di Stephen Hawking sui buchi neri per i quali era diventato celebre rimangono fondamentali nel campo di fisica e astrofisica. Chissà se alla fine ha avuto ancora la lucidità di rendersi conto dell’amara ironia di morire nel giorno dell’anniversario della nascita di Albert Einstein. Col suo senso dell’umorismo forse l’ultima sua emozione è stato di divertimento. Era ateo perciò non aveva il conforto di una religione ma quello dell’apprezzamento della vita.