Fantasy

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Roger Corman nel 2012

Ci ha lasciati il 9 maggio scorso il leggendario regista, produttore e attore Roger Corman (Foto Angela George).

Roger Corman nacque il 5 aprile 1926 a Santa Monica, in California. Studiò all’Università di Stanford ma tra il 1944 e il 1946 prestò servizio nella Marina militare americana. Nel 1947 si laureò in ingegneria industriale ma lavorò solo alcuni giorni come ingegnere perché si rese conto che non voleva fare quel tipo di mestiere e invece cominciò subito a dedicarsi al cinema.

Nel 2009, Roger Corman ha ricevuto un premio Oscar onorario alla carriera. È solo un piccolo omaggio per un uomo che è apprezzato da decenni per le sue produzioni. La sua influenza su generazioni di registi dimostra quanto sia stato un maestro di cinema, un artigiano capace di creare film di qualità con mezzi limitati.

La città che siamo diventati di N.K. Jemisin

Il romanzo “La città che siamo diventati” (“The City We Became”) di N.K. Jemisin è stato pubblicato per la prima volta nel 2020. È il primo libro della serie delle Grandi Città. Ha vinto i premi Locus e BSFA. In Italia è stato pubblicato da Mondadori in “Oscar Fantastica” nel n. 55 di “Urania Jumbo” nella traduzione di Alba Mantovani.

Varie persone scoprono di essere gli avatar di alcuni distretti di New York mentre un artista scopre di essere l’avatar dell’intera città dall’avatar di San Paolo. Alcuni tra loro vengono attaccati da mutaforma e strani tentacoli ma riescono a respingere quelle aggressioni.

Manny, l’avatar di Manhattan, viene affrontato da una donna misteriosa ma riesce a sconfiggerla grazie all’aiuto dell’avatar di Brooklyn. Attacchi di vario tipo seguono, non sempre diretti perché in certi casi sfruttano corruzione e gruppi fascisti.

Dead Lies Dreaming di Charles Stross

Il romanzo “Dead Lies Dreaming” di Charles Stross è stato pubblicato per la prima volta nel 2020. Fa parte del ciclo della Lavanderia e al suo interno è il primo libro dei Racconti della Nuova Gestione. È inedito in Italia.

Rupert de Montfort Bigge è un miliardario che si è ben adattato alla Nuova Gestione. Un’occasione arriva per lui quando scopre che il Necronomicon sta per essere messo all’asta clandestinamente. Si tratta forse dell’unica copia esistente del vero leggendario Necronomicon. Eve Starkey è la sua incaricata speciale che ha lo scopo di procurarselo, a tutti i costi.

Mettere la mani su un libro unico e pericoloso come il Necronomicon è difficile, eppure ci sono varie persone pronte a tutto con molte risorse a disposizione. Eve assume anche suo fratello Jeremy “Imp” e il suo gruppo di Ragazzi Perduti per aiutarla con i loro poteri ma la loro strada si incrocia con quella di Wendy Deere aggiungendo complicazioni assieme alla presenza discreta ma costante del Bond.

Peter Straub nel 2009

È arrivata la notizia della morte dello scrittore Peter Straub, avvenuta il 4 settembre. Secondo le informazioni emerse, il decesso è avvenuto a causa di complicazioni che hanno seguito una frattura a un’anca.

Nel corso di decenni di carriera, Peter Straub ha ricevuto dieci premi Bram Stoker per le sue opere tra romanzi, racconti, antologie e un premio speciale alla carriera nel 2005. A questi si aggiungono tre premi World Fantasy per le sue opere e uno alla carriera, un premio speciale della International Horror Guild come leggenda vivente nel 2005 e il riconoscimento di World Horror Grandmaster nel 1997.

La notizia della morte di Peter Straub è stata data dalla figlia Emma. È stata seguita da un commento di Stephen King, che ha ricordato il collega e amico. Molte altre parole di stima sono arrivate da colleghi, critici e fan che hanno apprezzato le sue opere per decenni.

Il figlio della notte o Il signore delle tenebre di Jack Williamson

Il romanzo “Il figlio della notte”, conosciuto anche come “Il signore delle tenebre” (“Darker Than You Think”) di Jack Williamson è stato pubblicato per la prima volta nel 1948, una versione estesa di un racconto lungo pubblicato nel 1940. In Italia è stato pubblicato da Mondadori nei nn. 4 e 342 di “Urania” nella traduzione di Tom Arno (Giorgio Monicelli), dalla Libra Editrice nel n. 6 de “I Classici della Fantascienza” nella traduzione di Ugo Malaguti, di nuovo da Mondadori nel n. 700 di “Oscar” e nel n. 71 dei “Classici Urania” nella traduzione di Tom Arno, da Fanucci (come “Il signore delle tenebre”) nel n. 2 de “I Maestri del Fantastico” nella traduzione di Ugo Malaguti, da Newton & Compton all’interno del n. 27 di “Grandi Tascabili Economici: I Mammut” nella traduzione di Gianni Pilo, ancora da Mondadori all’interno del n. 24 di “Millemondi” e nel n. 48 di “Urania Collezione” nella traduzione di Tom Arno e ancora da Fanucci in “Piccola biblioteca del fantastico” nella traduzione di Ginevra Bianchini.

Will Barbee è un giornalista che si reca ad assistere al ritorno di un gruppo di scienziati dalla Mongolia, dove hanno studiato la presunta capacità di alcune persone di trasformarsi in animali. Il suo interesse non è solo professionale perché la spedizione è guidata da un suo ex professore dei tempi dell’università e conosce bene anche gli altri membri.

All’aeroporto, Will Barbee incontra April Bell, una giovane collega per la quale prova attrazione ma allo stesso tempo trova che vi sia qualcosa di strano in lei, anche perché manifesta ostilità verso i membri della spedizione. Quando il capo della spedizione muore improvvisamente prima di rivelare le sue scoperte, Will sente che c’è sotto qualcosa di davvero strano ed April sembra coinvolta.