Masada’s Gate di David Bruns e Chris Pourteau

Masada's Gate di David Bruns e Chris Pourteau
Masada’s Gate di David Bruns e Chris Pourteau

Il romanzo “Masada’s Gate” di David Bruns e Chris Pourteau è stato pubblicato per la prima volta nel 2019. È il quinto libro della serie The SynCorp Saga e segue “Valhalla Station“. È anche il secondo libro della trilogia Empire Earth. È inedito in Italia.

Ruben Qinlao e Tony Taulke sono arrivati sulla Luna ma non è facile nascondersi dai soldati rivoluzionari di Cassandra anche se Ruben ha trascorso parecchio tempo in quei luoghi. Il tempo gioca contro di loro perché nel sistema solare interno il potere di SynCorp sembra caduto ovunque. Kwazi Jabari, etichettato come l’eroe di Marte, diventa il volto della rivolta contro SynCorp.

Titano rappresenta uno degli ultimi grandi bastioni di SynCorp e Masada, una stazione spaziale in orbita attorno a quella luna, offre i mezzi che rendono possibile una resistenza contro il nemico. Stacks Fischer viene inviato per aiutare a proteggere i segreti tecnologici di SynCorp tenuti a Masada ma cosa può fare contro la guerra cibernetica che sfrutta l’intelligenza artificiale per penetrare nei sistemi della stazione?

Chi ha letto tutti i precedenti romanzi della serie SynCorp conosce lo stile adottato dagli autori con la storia divisa in sottotrame che seguono diversi protagonisti in vari luoghi del sistema solare. Continua anche la peculiarità di avere il punto di vista di Stacks Fischer raccontato in prima persona.

Lo scontro aperto tra SynCorp e i Soldati della Rivoluzione Solare di Cassandra ha raggiunto tutto il sistema solare, anche negli avamposti più lontani. In quella situazione, diventa più che mai difficile capire chi siano i buoni e chi i cattivi. Ambiguità e toni di grigio dal punto di vista etico e morale sono stati presenti fin dall’inizio di questa serie ma in nessuna delle fazioni i capi sembrano avere a cuore il futuro della gente comune. Le posizioni e motivazioni individuali dei personaggi sono molto diverse e ciò porta alcuni di essi a riflettere sugli eventi in cui sono coinvolti.

“Masada’s Gate” contiene vari momenti introspettivi legati in particolare alla sottotrama che segue Kwazi Jabari. Ci sono pensieri e riflessioni legati al suo coinvolgimento in una rivoluzione che mostra sempre di più comportamenti da parte dei suoi capi che potrebbero essere perfino peggiori di quelli degli oligarchi di SynCorp. L’unica scelta possibile sembra quella del minore dei due mali.

Nella situazione affrontata da Kwazi Jabari, ma non solo, si vedono le evoluzioni future di vari modi di manipolare le persone, anche usando quelle che oggi chiamiamo fake news. In tutti i romanzi della serie SynCorp, David Bruns e Chris Pourteau offrono qualche spunto di riflessione che spesso riecheggia problemi attuali e la propaganda e le difficoltà nel trovare informazioni affidabili sono quelli sviluppati in “Masada’s Gate”.

La maggior parte del romanzo segue però lo stile consolidato legato ad azione e scontri di vario tipo sviluppati con un ritmo elevato. I protagonisti si trovano in situazioni pericolose di vario tipo costruite all’interno della storia più grande. Il libro di mezzo di una trilogia può avere problemi per la mancanza di un inizio e di una fine ma gli autori hanno sviluppato “Masada’s Gate” in modo che avesse abbastanza sostanza con eventi e sviluppo di alcuni protagonisti da mantenere la posta sempre alta.

“Masada’s Gate” lascia alcuni fili narrativi aperti per il gran finale della serie SynCorp. Anche la trilogia Empire Earth continua a darmi sensazioni positive e per questo motivo continuo a consigliarla. È una serie composta da sei libri ma sono abbastanza brevi per gli standard odierni perciò può piacere anche a chi non ama serie lunghe parecchie migliaia di pagine.

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