Enrico Fermi nacque 110 anni fa

Enrico Fermi negli anni '40
Enrico Fermi negli anni ’40

Enrico Fermi nacque il 29 settembre 1901 a Roma, in Italia.

Enrico Fermi fece i suoi studi universitari alla Scuola Normale Superiore di Pisa e nel 1921, quando era ancora studente, cominciò già a pubblicare i suoi primi lavori sulla fisica. Per la sua tesi di laurea sulle immagini di diffrazione dei raggi X Fermi costruì i tubi per i raggi X assieme ad altri due studenti.

Dopo la laurea Enrico Fermi passò un semestre a Gottinga e alcuni mesi a Leida. Nel 1924 divenne professore all’Università di Firenze, dove iniziò anche alcune ricerche assieme all’amico e collega Franco Rasetti.

Nell’autunno del 1926 Enrico Fermi vince il concorso per ottenere la prima cattedra di fisica teorica in Italia a Roma. Negli anni successivi venne formato il gruppo che divenne noto come i ragazzi di via Panisperna, dal nome della via dove erano i laboratori.

Negli anni ’30 Enrico Fermi portò avanti i suoi lavori sul decadimento beta portando alla scoperta della forza che oggi viene chiamata interazione debole e diede un nome al neutrino. Successivamente, Fermi e il suo gruppo cominciarono ad effettuare esperimenti sulla fissione nucleare.

Nel 1938 Enrico Fermi ricevette il Premio Nobel per la Fisica per i suoi lavori sugli elementi radioattivi.

Per l’Italia erano gli anni bui del fascismo e dopo aver ricevuto il Premio Nobel invece di tornare in patria Enrico Fermi partì per gli U.S.A. assieme alla sua famiglia. Inizialmente, Fermi lavorò alla Columbia University, dove portò avanti altri esperimenti sulla fissione nucleare, contribuendo alla realizzazione del primo reattore nucleare.

Dopo lo scoppio della II Guerra Mondiale venne creato il Progetto Manhattan ed Enrico Fermi ne divenne parte. Nel 1944 Fermi divenne anche cittadino americano.

Dopo la fine della guerra Enrico Fermi continuò i suoi studi inventando il FERMIAC, un calcolatore analogico che gli serviva per i suoi studi sul trasporto dei neutroni. Negli ultimi anni della sua vita Fermi fu professore all’Università di Chicago.

Nel 1950 Enrico Fermi pose la domanda divenuta famosa come “paradosso di Fermi” chiedendo come mai se esistono civiltà extraterrestri avanzate non ne abbiamo trovato alcuna prova in termini di segnali radio o di astronavi. La domanda venne posta in una conversazione con alcuni colleghi nata commentando un avvistamento UFO. Pare che Fermi esclamò: “Dove sono tutti?” riferendosi alle stime sulle possibili civiltà avanzate esistenti nel cosmo.

Enrico Fermi morì a Chicago il 28 novembre 1954 per un cancro allo stomaco conseguenza dell’esposizione alle radiazioni. Fermi fu un fisico straordinariamente brillante, eccellente nel lavoro teorico ma anche capace di trovare soluzioni a problemi pratici nel corso dei suoi lavori sperimentali.

In tutto il mondo ad Enrico Fermi sono state intitolate non solo centrali nucleari ma anche scuole, un elemento chimico, un’unità di misura, un cratere sulla Luna, un asteroide, il Fermi Gamma-ray Space Telescope e tante altre cose legate alla scienza. Tutto ciò mostra chiaramente quale sia l’eredità lasciata da questo straordinario scienziato.

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