Il racconto breve “Il treno notturno” (“The Night Train”) di Lavie Tidhar è stato pubblicato per la prima volta nel 2010. In Italia è stato pubblicato da Future Fiction all’interno dell’antologia “Terminale Terra” nella traduzione di Rita Demaria.
Mulan Rouge, ma quello è solo un vecchio nome d’arte che le è rimasto attaccato, è un’ex mercenaria e ora guardia del corpo del Vecchio, noto anche come Boss Gui, il capo e bigfala bos dei Rospi di Kunming. Il Vecchio deve partire per un viaggio in treno e Mulan deve controllare che nessun altro passeggero costituisca un pericolo per lui. Essere la guardia del corpo del Vecchio è un lavoro pericoloso ma per Mulan non c’è solo il rischio nella vita e pensa a Darwin’s Choice, un Altro con cui ha avuto una relazione.
“Il treno notturno” inizia specificando chi non è la protagonista. Il suo vero nome non viene mai fatto mentre vengono citati altri nomi che possono essere familiari. Molly fa pensare a Molly Millions, un personaggio ricorrente nelle opere di William Gibson, ella stessa una mercenaria / guardia del corpo e cyborg. Venerdi fa pensare alla Friday di Robert A. Heinlein, frutto di ingegneria genetica.
Il corpo di Mulan Rouge è stato modificato ma non è chiaro fino a che punto. La sua identità di genere è di una donna ma non è nata fisicamente femmina perché è una katoey, un termine thailandese che indica quello che loro chiamano il terzo sesso, le persone transessuali. Inserendo qualche dettaglio qua e là, Lavie Tidhar offre varie informazioni su di lei, sulle sue esperienze di lavoro non proprio normalissime e sulla sua vita privata, anche intima.
Il risultato è un racconto che mescola eros e thanatos, l’amore fisico e la morte. Mulan Rouge è una persona complessa di cui Lavie Tidhar mostra momenti di violenza in cui colpisce per uccidere senza alcuna remora e altri momenti di passione, raccontati in modo piuttosto esplicito. La sua “carriera” mostra le sue capacità eppure anche mentre sta proteggendo il boss di un’organizzazione criminale pensa ai momenti trascorsi con uno degli alieni conosciuti solo come Altri. L’autore fornisce qualche altra informazione su di essi nel romanzo “Central Station“: “Il treno notturno” è totalmente autonomo dal romanzo ma sono due opere ambientate nello stesso universo narrativo.
Il viaggio in treno è per certi versi anche un viaggio interiore per Mulan Rouge in cui ripercorre alcune tappe fondamentali della sua vita, davvero avventurosa e complessa. Le sue riflessioni riguardano la sua evoluzione o i limiti della sua evoluzione e ne fanno un personaggio che è interessante dato che Lavie Tidhar riesce a darle varie sfaccettature nonostante la lunghezza limitata del racconto. È questo il motivo per cui secondo me vale la pena di leggere “Il treno notturno”.
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Quanti autori nuovi che non conosco.Ormai sulle bancarelle non acquisto piu’ niente.Sapendo che gli autori che amo sono Clarke,Bradbury,Ballard,Simak,Sturgeon,Brown,Bob Shaw quali fra i nuovi scrittori mi consigli perche’ al loro livello come trame ?
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Domanda da un milione di Euro. 😀 Un grosso problema è che in Italia arriva solo una parte della produzione straniera e non necessariamente il meglio. Ci sono casi come “Ancillary Justice – La vendetta di Breq” di Ann Leckie, che ha vinto un sacco di premi, con forti polemiche sulla traduzione italiana, tanto che verrà ripubblicato in futuro con una nuova traduzione. La collana Future Fiction almeno offre racconti interessanti di autori di tutto il mondo, anche cinesi!