R.I.P. Jack Vance

Jack Vance al timone della sua barca nei primi anni '80
Jack Vance al timone della sua barca nei primi anni ’80

È arrivata la notizia della morte dello scrittore americano Jack Vance, grande maestro della fantascienza e del fantasy, avvenuta il 26 maggio 2013 nella sua casa di Oakland.

John Holbrook Vance nacque il 28 agosto 1916 a San Francisco, in California. Cresciuto nel ranch dei nonni materni, fin da ragazzino amava leggere. Non potendo permettersi di pagarsi l’università fece vari lavori e solo dopo parecchio tempo si iscrisse all’Università della California a Berkeley, dove studiò ingegneria mineraria, fisica, giornalismo e inglese. Fu durante quegli anni che cominciò a scrivere fantascienza.

Durante la II Guerra Mondiale i suoi problemi di vista gli impedirono di prestare servizio militare ma riuscì ad arruolarsi nella Marina mercantile. Durante gli anni trascorsi in mare cominciò a scrivere uno dei suoi grandi classici, il ciclo della Terra morente. Il suo primo racconto pubblicato fu però “Il pensatore di mondi” (“The World-Thinker”), sulla rivista “Thrilling Wonder Stories” nel 1945.

Negli anni successivi, Jack Vance pubblicò parecchie altre storie di fantascienza e i racconti della Terra morente, ambientati in un lontanissimo futuro dove la scienza è indistinguibile dalla magia. Questi racconti erano inizialmente al confine tra la fantascienza e il fantasy ma successivamente il tono divenne decisamente più tipico del fantasy. I racconti vennero pubblicati nell’antologia “La terra morente“, conosciuta anche come “Il crepuscolo della Terra” (“The Dying Earth”) nel 1950. Negli anni successivi, Vance pubblicò dei romanzi ambientati nello stesso futuro: “Cugel l’Astuto“, conosciuto anche come “Le avventure di Cugel l’Astuto” (“The Eyes of the Overworld”) nel 1966, “La saga di Cugel” (“Cugel’s Saga”) nel 1983 e “Rhialto il meraviglioso” (“Rhialto the Marvellous”) nel 1984.

Jack Vance scrisse anche racconti gialli e nel 1961 il suo racconto “The Man In The Cage” vinse l’Edgar Allan Poe Award. In genere però scriveva fantascienza e fantasy con romanzi molto apprezzati come “Gli Amaranto”, conosciuto anche come “Stato sociale: Amaranto” (“To Live Forever”) del 1956, il vincitore del premio Hugo “Uomini e draghi” (“The Dragon Masters”) del 1962, “Le case di Iszm” (“The Houses of Iszm”) del 1964, “Pianeta d’acqua” (“The Blue World”) del 1966 e il vincitore dei premi Hugo e Nebula “L’ultimo castello” (“The Last Castle”) del 1966.

Jack Vance ha scritto moltissimi romanzi e racconti e il suo nome è legato non solo al ciclo della Terra morente ma anche ad altri, sia di fantascienza che di fantasy.

Il ciclo dei Principi demoni è composto da: “Il re stellare” (“The Star King”) del 1964, “La macchina per uccidere” (“The Killing Machine”) del 1964, “Il palazzo dell’amore” (“The Palace of Love”) del 1973, “La faccia” (“The Face”) del 1979 e “Il libro dei sogni” (“The Book of Dreams”) del 1981.

Il ciclo di Tschai è composto da: “Naufragio su Tschai” (“City of the Chasch”) del 1968, “Le insidie di Tschai” (“Servants of the Wankh”) del 1969, “I tesori di Tschai” (“The Dirdir”) del 1969 e “Fuga da Tschai” (“The Pnume”) del 1970.

La trilogia di Durdane è composta da: “Il mondo di Durdane” (“The Anome”) del 1971, “Il popolo di Durdane” (“The Brave Free Men”) del 1972 e “Asutra” (“The Asutra”) del 1973.

La trilogia dell’ammasso di Alastor è composta da: “Alastor 2262” (“Trullion: Alastor 2262”) del 1973, “Marune: Alastor 933” (“Marune: Alastor 933”) del 1975 e “Wyst: Alastor 1716” (“Wyst: Alastor 1716”) del 1981.

La trilogia di Lyonesse è composta da: il vincitore del World Fantasy Award “Lyonesse” (“Lyonesse”) del 1983, “La perla verde” (“The Green Pearl”) del 1986 e il vincitore del World Fantasy Award “Madouc” (“Madouc”) del 1990.

Il ciclo delle cronache di Cadwal è composto da: “Stazione Araminta” (“Araminta Station”) del 1988, “I segreti di Cadwal” (“Ecce and Old Earth”) del 1991 e “Throy: Il terzo continente” (“Throy”) del 1992.

Nel 1997 a Jack Vance venne assegnato il premio Grand Master dalla Science Fiction and Fantasy Writers of America. È stato uno straordinario scrittore che ci ha regalato memorabili mondi e società che sapeva descrivere con straordinaria fantasia ed un meraviglioso stile capace di evocarle nella mente del lettore con poche parole scelte in maniera magistrale. Il suo stile era unico e aveva fatto di lui uno dei più grandi maestri della fantascienza e del fantasy.

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