L’arrivo di tre nuovi astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale completa l’equipaggio della Expedition 36

Karen Nyberg, Fyodor Yurchikhin e Luca Parmitano dopo aver ricevuto l'OK per la loro missione (Foto ESA/NASA)
Karen Nyberg, Fyodor Yurchikhin e Luca Parmitano dopo aver ricevuto l’OK per la loro missione (Foto ESA/NASA)

Poche ore fa la navicella spaziale Soyuz TMA-09M è partita dal cosmodromo di Baikonur, in Kazakistan, e dopo meno di sei ore ha raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale con a bordo tre astronauti. La Soyuz ha utilizzato la traiettoria veloce ormai sperimentata con successo.

I tre nuovi membri dell’equipaggio della Stazione Spaziale Internazionale, che completano l’equipaggio della Expedition 36, sono tre ingegneri di volo:

Karen Nyberg. Nata il 7 ottobre 1969 a Parkers Prairie, in Minnesota, negli USA, si è laureata in ingegneria meccanica alla University of North Dakota nel 1994, ottenendo un master alla University of Texas at Austin nel 1996 e un dottorato nella stessa università nel 1998. Già nel 1991 ha cominciato a lavorare al Johnson Space Center al miglioramento dei sistemi di controllo termico delle tute spaziali, alla valutazione delle tecnologie di raffreddamento delle tute dei vigili del fuoco, alla progettazione di sistemi di controllo termico per le future missioni spaziali e all’analisi del sistema di controllo ambientale per una camera iperbarica ripiegabile. Nel luglio 2000 è stata scelta come candidata astronauta dalla NASA e nel giugno 2008 ha fatto parte dell’equipaggio della missione STS-124 dello Space Shuttle Discovery che ha portato sulla Stazione Spaziale Internazionale parte del laboratorio giapponese Kibo. È sposata con l’astronauta Douglas Hurley e i due hanno un figlio.

Fyodor Yurchikhin. Nato il 3 gennaio 1959 a Batuni, nell’allora URSS e oggi in Georgia, si è diplomato in ingegneria meccanica all’Istituto di Aviazione di Mosca nel 1983 specializzandosi in veicoli aerospaziali. Nel 2001 ha ottenuto un dottorato in economia. Nel 1997 è entrato nel programma spaziale russo accumulando esperienze in varie missioni. Nell’ottobre 2002 ha fatto parte dell’equipaggio della missione STS-112 dello Space Shuttle Atlantis. Nel 2007 è stato per la prima volta sulla Stazione Spaziale Internazionale, di cui è stato anche comandante nella Expedition 15 compiendo tre passeggiate spaziali. Nel 2010 è tornato sulla Stazione come ingegnere di volo nella Expedition 24/25 compiendo due passeggiate spaziali.

Luca Parmitano. Nato il 26 settembre 1976 a Paternò, in Italia, ha ottenuto una laurea in Scienze politiche all’Università Federico II di Napoli nel 1999 e nel 2000 il diploma all’Accademia Aeronautica di Pozzuoli. Addestrato come pilota di aeroplani, l’11 maggio 2005 fu colpito durante un volo da una cicogna che danneggiò seriamente il suo aereo ma invece di eiettarsi riuscì a riportarlo a terra nonostante fosse ormai difficilissimo da controllare. Per questo motivo gli è stata conferita la Medaglia d’Argento al Valore Aeronautico. Nel 2009 ha ottenuto il diploma in Ingegneria del Volo Sperimentale presso l’Istituto Superiore dell’Aeronautica e dello Spazio di Tolosa in Francia. In quell’anno è stato selezionato come astronauta dall’ESA. Appropriatamente, la sua missione si chiama “Volare”.

Secondo i piani, Nyberg, Yurchikhin e Parmitano torneranno sulla Terra fra circa cinque mesi e mezzo. Nel periodo che trascorreranno sulla Stazione Spaziale Internazionale oltre alle attività ordinarie dovranno effettuare i preparativi per l’installazione del Russian Multipurpose Laboratory Module, previsto per dicembre. Soprattutto, dovranno gestire l’arrivo dell’Automated Transfer Vehicle-4 “Albert Einstein” dell’ESA in giugno, della navicella cargo Progress in luglio e del Transfer Vehicle-4 H-II dell’Agenzia Spaziale Giapponese in agosto.

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