Il telescopio spaziale NuSTAR è stato lanciato con successo

Concetto artistico del telescopio spaziale NuSTAR pienamente esteso (immagine NASA/JPL-Caltech)
Concetto artistico del telescopio spaziale NuSTAR pienamente esteso (immagine NASA/JPL-Caltech)

Ieri, quando nell’oceano Pacifico era mattina, il telescopio spaziale NuSTAR (Nuclear Spectroscopic Telescope Array) è stato lanciato ed è entrato in orbita con successo.

NuSTAR utilizzerà un telescopio Wolter, un telescopio per i raggi X ad alta energia (6 – 79 keV) che utilizza ottiche con piccoli angoli di incidenza. Questo perché i raggi X possono essere deviati e concentrati solo con piccoli angoli, a differenza della luce visibile.

Negli anni ’50, il fisico tedesco Hans Wolter delineò tre possibili configurazioni per costruire un telescopio per i raggi X. NuSTAR è dotato di due unità ottiche del tipo chiamato Wolter-I ognuna delle quali consiste di 133 sottilissimi specchi cilindrici. Questi specchi sono assemblati uno sopra l’altro per focalizzare la massima quantità di raggi X possibile.

Viste le sue dimensioni ridotte, NuSTAR non è stato lanciato utilizzando un razzo vettore partito dal suolo bensì tramite un piccolo razzo Pegasus XL lanciato a sua volta da un aereo L-1011 Stargazer partito dall’atollo Kwajalein nell’oceano Pacifico.

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NuSTAR, l’aereo L-1011 Stargazer e il razzo Pegasus XL sono tutti prodotti dalla Orbital Science Corporation, un’azienda ormai veterana dei lanci spaziali. Infatti, il razzo Pegasus XL venne testato per la prima volta nel 1990 e nei primi voli venne lanciato da un aereo Boeing NB-52B “Balls 8”. Da quella volta il Pegasus XL ha già compiuto 40 missioni prima di oggi per portare piccoli carichi in un’orbita terrestre bassa.

L’aeroplano Stargazer è un Lockeed L-1011 Tristar modificato e il primo volo in cui ha lanciato un razzo Pegasus XL è avvenuto nel 1994. Il nome Stargazer è nato in maniera scherzosa: nella serie televisiva “Star Trek: The Next Generation”, il comandante William Riker aveva servito sull’astronave Pegasus prima che sull’Enterprise mentre il capitano Jean-Luc Picard aveva comandato l’astronave Stargazer. A qualcuno è parso appropriato che il razzo Pegasus fosse lanciato usando un aereo chiamato Stargazer. 🙂

La missione primaria di NuSTAR, della durata di due anni, consiste nel condurre un’indagine sui buchi neri per capire meglio come funzionano, mappare le esplosioni di supernove, studiare la natura degli acceleratori cosmici più potenti e identificare sorgenti ad alta energia nella nostra galassia.

NuSTAR lavorerà assieme ad altri telescopi spaziali già funzionanti, incluso il telescopio Chandra, che osserva raggi X a bassa energia. Ci sono ancora molti misteri nell’universo, NuSTAR ci aiuterà a svelarli.

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