Il romanzo “Gli uomini nei muri” (“Of Men And Monsters”) di William Tenn è stato pubblicato per la prima volta nel 1968. In Italia è stato pubblicato da Mondadori nei nn. 521 e 730 di “Urania”, all’interno di “Scendendo. Romanzi e racconti di fantascienza sotterranea”, nel n. 101 di “Classici Urania” e nel n. 244 di “Urania Collezione”, in tutti i casi nella traduzione di Beata Della Frattina che nell’ultima edizione è stata integrata con l’aggiunta delle parti originali mancanti.
Eric l’Unico è un ragazzo in procinto di affrontare la prova che gli permetterà di essere incluso nella Società Maschile. Tra le 128 persone che compongono l’Umanità, ciò significa riuscire a compiere un Furto ai danni dei Titanici, i mostri alieni che hanno conquistato la Terra.
Thomas il Distruggitrappole, zio e mentore di Eric nonché uno dei leader dell’Umanità, rivela al nipote di essere un adepto della scienza titanica e lo convince a contattare alcuni stranieri durante la sua prova. Dopo essersi ripreso dalla sorpresa, Eric accetta e riceve alcune strane armi aliene dagli stranieri ma quando torna nei corridoi in cui vive l’Umanità viene catturato da uomini dellla sua stessa tribù.
William Tenn è stato uno scrittore conosciuto in particolare per la narrativa breve con contenuti satirici. Anche “Gli uomini nei muri” è breve per gli standard odierni, un’estensione del racconto “Gli uomini nelle caverne” (“The Men in the Walls”), pubblicato nell’ottobre 1963 sulla rivista “Galaxy Science Fiction”.
L’autore sviluppa il tema che già allora era classico dell’invasione aliena in un modo molto personale. La storia è ambientata in un futuro in cui alieni giganteschi che vengono chiamati Titanici hanno il pieno controllo della Terra mentre i discendenti degli umani sopravvissutti all’invasione vivono in cavità scavate nel materiale isolante delle case costruite dagli alieni.
Il protagonista Eric è soprannominato l’Unico perché è un figlio unico, un’anomalia dato che in quel futuro le donne tendono ad avere figliate numerose. Entrando nella Società Maschile potrà scegliersi un soprannome migliore e la parte iniziale riguardante la sua prova di iniziazione indica il tono del romanzo. La trama è quella di un’avventura di un tipo che ricorda la cosiddetta età d’oro della fantascienza ma è fortemente caratterizzata da elementi distintivi.
La scienza degli antichi umani è diventata una religione ma ben presto si vede come di quella scienza rimanga davvero ben poco e si tratti di una superstizione basata su frammenti confusi di conoscenza. Al contrario, anche nella piccola tribù che si autodefinisce l’Umanità sembrano ricordare bene come si portano avanti giochi di potere, anche sfruttando la religione.
All’inizio, Eric è un ragazzo ingenuo che ambisce solo a entrare nella Società Maschile e a trovare una moglie. In quella che per certi versi è una storia di formazione, è costretto a imparare molte nuove cose in modo molto rapido dopo che la sua prova iniziatica non finisce come pensava. Le circostanze lo costringono a entrare in contatto con altre tribù che hanno usanze e conoscenze molto diverse da quelle della sua tribù.
Sullo sfondo, c’è la volontà nelle varie tribù di umani regrediti a poco più che topi di riprendersi la Terra cacciando i Titanici. Per Eric, si tratta di un’ambizione astratta ma l’incontro con stranieri della tribù di Aaron, l’unica ad aver conservato reali conoscenze scientifiche, lo porta a riflettere davvero sulle possibilità di combattere i Titanici.
Le avventure di Eric sono piene di pericoli e non mancano i momenti drammatici. Gli umani sono visti come parassiti dai Titanici e vengono sterminati quando vengono scoperti ma gli alieni sembrano vederli come nulla più che un fastidio. Assieme a certe descrizioni di ciò che rimane della cultura umana, ciò forma la parte satirica di questo romanzo.
La forza de “Gli uomini nei muri” sta proprio nelle parti che a volte sono sopra le righe e danno profondità a quella che, superficialmente, è un’avventura che vede la lotta degli umani contro gli invasori alieni. Assieme alle riflessioni a cui Eric è costretto dagli eventi e dagli incontri con altre tribù mi portanoa a consigliarne la lettura.