Il romanzo “La costa delle palme”, conosciuto anche come “Costa delle Palme” (“The Gold Coast”) di Kim Stanley Robinson è stato pubblicato per la prima volta nel 1988. È il secondo libro della trilogia delle tre Californie. In Italia è stato pubblicato come “Costa delle Palme” da Interno Giallo nella collana “IperFICTION” e come “La costa delle palme” da Mondadori nel. n. 42 di “Urania Jumbo” nella traduzione di Grazia Alineri.
Jim McPherson ha un lavoro part-time come insegnante con ambizioni come poeta ma la sua vita è per lo più all’insegna di sesso, droga e rock ‘n’ roll. Si tratta di una situazione instabile che tra le altre cose genera continui conflitti con suo padre Dennis, un ingegnere presso Laguna Space Research (LSR), un’azienda aerospaziale alle prese con problemi legati a un importante appalto dell’aeronautica militare americana.
Critico riguardo ai tanti impegni militari degli USA in giro per il mondo, Jim McPherson diventa un’attivista pacifiste ma sente di non ottenere alcun risultato. Disincantato, finisce per unirsi a un gruppo che compie attacchi contro industrie che lavorano con le forze armate.
La cosiddetta trilogia delle tre Californie è una serie di romanzi accomunati solo dall’ambientazione geografica. Sono del tutto indipendenti dato che Kim Stanley Robinson ha scritto storie ambientate in diversi possibili futuri.
“La costa delle palme” è ambientato nel 2027 in una Orange County che è diventata una sorta di giungla di cemento con tutti i problemi che ne possono seguire. Kim Stanley Robinson aveva proiettato in avanti di circa 40 anni certe tendenze presenti quando scrisse il romanzo legate all’espansione immobiliare, alle operazioni militari all’estero e alla società americana.
Nel caso degli sviluppi tecnologici, l’autore li aveva immaginati in particolare in certi campi. Leggendo il romanzo quasi nell’anno in cui è ambientato, la mancanza più lampante è quella dei telefoni cellulari. Di fantascientifico ci sono l’espansione estremizzata di Orange County e i sistemi di guida automatizzata ben più avanzati di quelli esistenti oggi.
Il mio problema con “La costa delle palme” è che la mia impressione è che Kim Stanley Robinson abbia voluto metterci troppa carne al fuoco che ha finito per risultare poco cotta. Il romanzo comincia presentando tanti personaggi in modo frenetico e già lì sinceramnte ho fatto fatica a seguire la storia. Tra i capitoli ci sono digressioni sulla storia di Orange County che partono dall’epoca dei nativi americani. Contengono un vago messaggio ecologista legato al progressivo sfruttamento del territorio da parte dei bianchi.
Il conflitto padre-figlio tra Dennis e Jim McPherson dovrebbe essere parte del tema più ampio della disgregazione della società in un ambiente sempre più disumanizzato ma mi è parso superficiale e banale. Devo dire che i drammi familiari tendono ad annoiarmi e fatico moltissimo ad apprezzare storie come quella sviluppata in questo romanzo.
Il senso di “La costa delle palme” è di mostrare una metropoli in cui in apparenza il progresso economico e tecnologico ha portato benessere a tutti ma che in realtà nasconde una serie di problemi. La proiezione di un certo edonismo degli anni ’80 e di un capitalismo senza regole mostra una situazione per vari versi simile a quella attuale ma secondo me ci sono troppe digressioni che indeboliscono quelli che dovrebbero essere gli elementi forti del romanzo.
Alla fine, la parte di “La costa delle palme” che mi è interessata maggiormente è quelle legata al lavoro di Dennis McPherson. L’appalto riguardante un sistema di difesa automatizzata molto avanzato basato su droni è probabilmente ancora fantascientifico. Kim Stanley Robinson lo usa per raccontare gli intrighi dietro le quinte legati alle rivalità tra le aziende appaltatrici ma anche all’interno delle forze armate e tra varie agenzie governative.
“La costa delle palme” non è particolarmente lungo, anche pensando agli standard di Kim Stanley Robinson, e secondo me l’autore ha provato a metterci dentro fin troppo. È un autore ben conosciuto per la complessità dei suoi romanzi e tra tutti gli elementi che vi inserisce, diversi lettori possono apprezzare alcuni e non altri. Lo consiglio a chi è interessato ai temi contenuti.