Star Trek: Picard – Diciassette secondi

Jean-Luc Picard (Patrick Stewart) e William Riker (Jonathan Frakes) in Diciassette secondi (Immagine cortesia Paramount+ / Amazon Prime Video)
Jean-Luc Picard (Patrick Stewart) e William Riker (Jonathan Frakes) in Diciassette secondi (Immagine cortesia Paramount+ / Amazon Prime Video)

“Diciassette secondi” (“Seventeen Seconds”) è il terzo episodio della terza stagione della serie “Star Trek: Picard” e segue “Disimpegnare“. È disponibile in varie nazioni sulla piattaforma di streaming Paramount+ e in molte altre nazioni su Amazon Prime Video.

Nota. Quest’articolo contiene alcuni spoiler su “Diciassette secondi”.

La USS Titan è in fuga dalla Shrike e l’unica speranza sembra quella di riuscire a seminarla nella nebulosa ma Vadic (Amanda Plummer) e i suoi sembrano sempre trovare le sue tracce. Raffi Musiker (Michelle Hurd) riceve nuove informazioni da Worf (Michael Dorn) fondamentali per una nuova missione.

“Diciassette Secondi” è un episodio che mescola azione intensa accompagnata da varie rivelazioni a reminiscenze e confronti tra personaggi. Jean-Luc Picard (Patrick Stewart), William Riker (Jonathan Frakes) e Beverly Crusher (Gates McFadden) offrono diverse angolazioni riguardanti l’essere genitori. Il loro tipo di lavoro aggiunge certamente pericoli e conseguenti timori che trasformano 17 secondi in un tempo che può sembrare infinito.

Ho alcune perplessità su alcuni conflitti tra persone che si conoscono da decenni perché secondo me tendono a essere forzati e non aggiungono realmente emozioni a una storia che ha già altre fonti di emozioni. In particolare, l’azione e le rivelazioni che arrivano da entrambe le sottotrame offrono tanti motivi per emozionarsi. C’è un notevole sviluppo a livello di trama che sfrutta bene momenti non proprio originali come il “nascondino” che sfrutta una nebulosa.

L’entrata in scena di Worf non è stata certo una sorpresa. È interessante vedere di nuovo un personaggio che ha mostrato la sua complessità e la sua evoluzione nel corso di due serie e ora ha modo di brillare ancora. I legami tra il passato e il futuro dei protagonisti è certamente un punto di forza di quest’episodio.

A parte i miei dubbi sul conflitto Picard/Riker, la tensione alla fine di “Diciassette secondi” secondo me funziona per le rivelazioni riguardanti chi c’è dietro tutto il piano contro la Federazione e perché la battaglia della USS Titan non viene risolta con qualche trucchetto già visto e stravisto. È un finale che fa venire voglia di vedere come continuerà la storia di una stagione che celebra il passato ma può avere qualcosa da offrire per il futuro della saga.

Worf (Michael Dorn) e Raffi Musiker (Michelle Hurd) in Diciassette secondi (Immagine cortesia Paramount+ / Amazon Prime Video)
Worf (Michael Dorn) e Raffi Musiker (Michelle Hurd) in Diciassette secondi (Immagine cortesia Paramount+ / Amazon Prime Video)

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