Buon compleanno Vernor Vinge!

Vernor Vinge nel 2006
Vernor Vinge nel 2006

Vernor Steffen Vinge (foto ©Raul654) è nato il 2 ottobre 1944 a Waukesha, nel Wisconsin, negli USA.

Fin dall’inizio della sua carriera di scrittore, Vernor Vinge ha affrontato uno dei suoi temi preferiti, quello del potenziamento dell’intelligenza grazie alla connessione del cervello con fonti informatiche. Era il 1966, quando il suo primo racconto “Corri, Norman, corri!” (“Bookworm, Run!”), venne pubblicato sulla rivista “Analog Science Fiction”.

Il primo romanzo pubblicato da Vernor Vinge è stato “Il mondo di Grimm” (“Grimm’s World”) nel 1969, una versione espansa del romanzo breve “Grimm’s Story” del 1968. Nel 1987, il romanzo venne ulteriormente espanso e pubblicato con il titolo “Tatja Grimm’s World”.

Nel 1972, Vernor Vinge ha sposato la scrittrice Joan D. Vinge. Il loro matrimonio è durato fino al 1979.

Per Vernor Vinge l’attività di scrittore è stata per molto tempo secondaria perché fino al 2000 è stato professore alla San Diego State University. Per questo motivo, il suo romanzo successivo, “Naufragio su Giri” (“The Witling”) è stato pubblicato solo nel 1976.

Nel 1981, Vernor Vinge ha pubblicato il romanzo breve “Il vero nome” (“True Names”), in cui utilizza il concetto di realtà virtuale. È una delle opere che anticipa il cyberpunk ma anche alcuni temi cari all’autore come la singolarità tecnologica. Sono temi che in vari modi sono affrontati nei suoi romanzi successivi, “Quando scoppiò la pace”, successivamente pubblicato come “La guerra della pace” (“The Peace War”) del 1984 e “I naufraghi del tempo” (“Marooned in Realtime”) del 1986, vincitore del premio Prometheus.

Nel 1992, Vernor Vinge ha pubblicato il romanzo “Universo incostante” (“A Fire Upon the Deep”), vincitore del premio Hugo. Esso introduce un universo narrativo in cui la galassia è divisa in zone con caratteristiche molto diverse. L’autore ha ambientato nello stesso universo narrativo, anche se parecchi millenni nel passato, il romanzo del 1999 “Quando la luce tornerà” (“A Deepness in the Sky”) del 1999, anch’esso vincitore del premio Hugo e del premio Prometheus.

Dal 1999, Vernor Vinge collabora con la Free Software Foundation facendo parte del comitato che seleziona i vincitori del premio Advancement of Free Software. Esso viene dato annualmente alla persona che dà il maggior contributo al progresso e allo sviluppo del software libero attraverso attività in accordo con lo spirito del software libero.

Vernor Vinge ha vinto il premio Hugo anche con i romanzi brevi “Tempi veloci a Fairmont High” (“Fast Times at Fairmont High”) del 2001 e “I simulacri” (“The Cookie Monster”) del 2003.

Nel 2006, Vernor Vinge ha pubblicato il romanzo “Alla fine dell’arcobaleno” (“Rainbows End”), con il quale ha vinto ancora una volta il premio Hugo e anche del premio Locus.

Il romanzo più recente di Vernor Vinge è “The Children of the Sky” del 2011, il vero seguito di “Universo incostante”.

Anche se non è un autore prolifico, Vernor Vinge si è dimostrato fin dall’inizio della sua carriera influente nel mondo della fantascienza ma anche in quello della tecnologia. Ciò grazie a speculazioni come quelle sul rapporto tra il futuro dell’umanità e quello dei computer con connessioni strette tra l’intelligenza biologica e quella artificiale.

Edit. Vernor Vinge ci ha lasciato il 20 marzo 2024.

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