Google lancia Open Automotive Alliance per portare Android nelle automobili

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Google ha annunciato la creazione della Open Automotive Alliance (OAA), una coalizione che ha lo scopo si portare la piattaforma Android sulle automobili. Quest’alleanza include le case automobilistiche Audi, GM, Honda e Hyundai ma anche il produttore di processori NVIDIA. La OAA intende mettere assieme il know-how delle varie aziende che la formano per creare una piattaforma comune che guidi l’innovazione per rendere la tecnologia in automobile più sicura e intuitiva per tutti.

Con la OAA, Google cercherà di fare nel campo delle automobili ciò che ha fatto in quello dei dispositivi mobili. Nel 2007, l’azienda di Mountain View aveva creato la Open Handset Alliance (OHA), un consorzio che ha messo assieme produttori di dispositivi mobili, fornitori di servizi di telecomunicazioni e produttori di processori. Lo scopo era quello di promuovere la piattaforma Android, allora appena annunciata.

Vari sistemi di In-Vehicle-Infotainment (IVI) esistono già da qualche tempo ma finora ogni azienda sviluppava una sua piattaforma, anche se alla fine la maggior parte erano basate sul sistema operativo Linux mentre Apple ha lanciato qualche mese fa l’iniziativa iOS in the Car (iOSitC) per portare il suo sistema operativo nelle automobili.

La OAA serve a creare una piattaforma standard basata su Android, anch’esso basato su Linux, già utilizzato da milioni di persone su dispositivi mobili. Per questi utenti dovrebbe essere più semplice utilizzare Android anche in automobile piuttosto che abituarsi ad una piattaforma diversa. Android ha anche un suo ecosistema con moltissime applicazioni, un ulteriore vantaggio per chi volesse adottarlo anche in automobile.

Alcuni membri della OAA fanno già parte della GENIVI Alliance, un consorzio fondato nel 2009 proprio per creare una piattaforma per l’IVI basata su Linux. A questo punto, potrebbero fare come Samsung, che produce smarphone con diversi sistemi operativi, oppure passare pian piano alla piattaforma Android. Come è successo nel campo dei dispositivi mobili, due piattaforme diverse ma sempre basate su Linux potrebbero fondersi.

Per ora non ci sono molti dettagli e il sito della OAA è decisamente scarno. Annunci più “sostanziosi” dovrebbero arrivare nel corso di quest’anno. Considerando le aziende coinvolte, sicuramente le novità saranno interessanti e la nuova sfida con Apple sarà dura.

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