Si complica la vicenda della vendita di BlackBerry Limited

Thorsten Heins
Thorsten Heins

Circa due settimane fa, era arrivata la notizia che un consorzio guidato dalla società finanziaria canadese Fairfax Financial aveva offerto 4,7 miliardi di dollari per acquistare BlackBerry Limited. Il produttore di smartphone ha solo firmato una lettera di intenti che permette all’azienda di trattare con altri possibili acquirenti e ci sono voci di altre potenziali offerte. Tuttavia, è arrivata anche la notizia di una causa intentata da un azionista che potrebbe complicare ulteriormente la situazione.

In realtà, le voci riguardanti le aziende potenzialmente interessate ad acquistare BlackBerry non sono nuove ma nel week end l’agenzia Reuters ha riportato che il produttore di smartphone è in trattative con Cisco, Google e SAP. Secondo Reuters, anche Intel, Samsung e LG vanno incluse nel gruppo di potenziali acquirenti. Per il momento non ci sono risposte ufficiali dalle aziende citate, c’è qualcosa oltre semplici voci?

BlackBerry è un’azienda in decadenza da parecchio tempo ma i suoi clienti hanno ancora un notevole valore. Possiede anche molti brevetti e questo è un fattore importante in un periodo in cui essi vengono utilizzati come armi negli scontri tra i colossi tecnologici. Il problema è che il valore dei brevetti BlackBerry e dei suoi accordi per fornire le sue tecnologie in licenza d’uso dovrebbe dimezzarsi nel corso dei prossimi 18 mesi.

Un’ulteriore complicazione per BlackBerry è arrivata dall’annuncio dell’azionista Marvin Pearlstein, che ha accusato l’azienda di false dichiarazioni sul proprio futuro. Secondo i documenti presentati alla corte federale di Manhattan, l’amministratore delegato di BlackBerry Thorsten Heins (foto cortesia di BlackBerry Limited. L’uso non autorizzato non è permesso) viene accusato di aver fuorviato gli investitori dichiarando che l’azienda costituiva ancora una realtà finanziaria forte.

Altre dichiarazioni ottimiste arrivate da BlackBerry nel corso dell’ultimo anno sono allegate alle accuse, che tirano in ballo anche il CFO dell’azienda Brian Bidulka. Marvin Pearlstein intende guidare una class action rappresentando le doglianze di chi ha acquistato azioni BlackBerry tra il 27 settembre 2012, quando Thorsten Heins rilasciò la dichiarazione contestata, e il 20 settembre 2013, quando l’azienda ha annunciato la perdita di quasi 1 miliardo di dollari nel secondo trimestre fiscale.

Insomma, non c’è davvero pace per l’ex leader nel campo degli smartphone. Non resta che attendere il prossimo colpo di scena in una storia che sta diventando sempre più complicata.

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