L’acqua sulla cometa 67P/Churyumov–Gerasimenko è diversa da quella sulla Terra

Il nucleo della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko fotografato dalla sonda spaziale Rosetta (Foto ESA/Rosetta/MPS for OSIRIS Team MPS/UPD/LAM/IAA/SSO/INTA/UPM/DASP/IDA)
Il nucleo della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko fotografato dalla sonda spaziale Rosetta (Foto ESA/Rosetta/MPS for OSIRIS Team MPS/UPD/LAM/IAA/SSO/INTA/UPM/DASP/IDA)

Una delle analisi più attese nella missione della sonda spaziale Rosetta riguardava l’acqua presente sulla cometa 67P/Churyumov–Gerasimenko. Il motivo è che gli scienziati stanno cercando una risposta definitiva al problema dell’origine dell’acqua sulla Terra. Le comete sono tra i principali candidati ma le analisi rivelate dall’ESA e pubblicate sulla rivista “Science” mostrano che l’acqua analizzata da Rosetta è diversa da quella che si trova sulla Terra.

Quella dell’acqua è, almeno in apparenza, una molecola molto semplice, costituita da due atomi di idrogeno e uno di ossigeno. Tuttavia, una piccola quantità di idrogeno è costituita da un isotopo che ha un neutrone in più ed è chiamata deuterio. L’acqua contenente un atomo di deuterio e uno di idrogeno normale è chiamata acqua pesante.

Sulla Terra, mediamente una molecola d’acqua ogni 3.200 circa è di acqua pesante. In altre parti del sistema solare questo rapporto è diverso perciò la sua analisi permette di stabilire se l’acqua in due corpi celesti abbia la stessa origine. Lo strumento ROSINA (Rosetta Orbiter Spectrometer for Ion and Neutral Analysis) della sonda spaziale Rosetta ha analizzato il vapore proveniente dalla cometa 67P/Churyumov–Gerasimenko quando la navicella l’ha raggiunta. Il risultato è che il deuterio è circa il triplo di quello presente sulla Terra.

La cometa 67P/Churyumov–Gerasimenko fa parte di un gruppo di comete conosciute come la famiglia cometaria di Giove ma ci sono altri gruppi e ciò rende la ricerca sull’acqua più complicata. In realtà, finora solo l’acqua della cometa 103P/Hartley 2, soggetto di analisi spettrali tramite il telescopio spaziale Herschel nel 2011, è risultata avere un rapporto deuterio/idrogeno vicino a quello dell’acqua sulla Terra.

Anche la cometa 103P/Hartley 2 fa parte della famiglia cometaria di Giove. Il fatto che due comete della stessa famiglia contengano percentuali di acqua pesante molto diverse è sorprendente. Kathrin Altwegg, la scienziata principale che si occupa di ROSINA e anche la prima autrice dell’articolo su “Science”, ha ipotizzato che queste comete si siano formate in un’area del giovane sistema solare più vasta di quanto si pensasse.

In ogni caso, questi risultati escludono la possibilità che le comete della famiglia cometaria di Giove contengano tutte la stessa acqua della Terra. Ciò lascia aperta la possibilità che l’acqua sia stata portata sulla Terra principalmente dagli asteroidi. Ciò può essere successo durante l’intenso bombardamento tardivo, un periodo tra 4,1 e 3,8 miliardi di anni fa in cui un’enorme quantità di asteroidi colpì la Terra e gli altri pianeti del sistema solare interno.

Gli asteroidi contengono generalmente poca acqua, soprattutto se paragonati con le comete. Tuttavia molte misurazioni effettuate in meteoriti caduti sulla Terra mostrano che il rapporto deuterio/idrogeno nell’acqua che contengono è vicino a quello terrestre. Le ricerche proseguiranno ancora ma questi ultimi dati sembrano dare una risposta plausibile.

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2 Comments


  1. letta adesso su Science. Volevo segnalartelo, ma vedo che sei avanti.

    grande!! 🙂

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    1. Avevo visto la notizia ieri sera innanzitutto sul sito dell’ESA perciò stamattina sapevo già cosa scrivere. 😉

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