The Monsters Inside di Stephen Cole

The Monsters Inside di Stephen Cole
The Monsters Inside di Stephen Cole

Il romanzo “The Monsters Inside” di Stephen Cole è stato pubblicato per la prima volta nel 2005. È al momento inedito in Italia.

Il Nono Dottore porta Rose Tyler su un altro pianeta. La ragazza si aspetta di trovare qualche alieno, invece lei e il Dottore trovano esseri umani e scoprono che si tratta del sistema Justicia, un’enorme prigione che include i sei pianeti del sistema. La presenza dei due viaggiatori viene subito scoperta e rapidamente arrivano guardie che li catturano.

Il Dottore e Rose vengono separati, imprigionati in sezioni diverse della prigione. Le autorità della prigione credono che siano criminali venuti per liberare qualche detenuto e non credono alla loro innocenza. I due viaggiatori devono trovare il modo per fuggire da una prigione in cui vengono rinchiusi umani ma anche alieni provenienti da vari sistemi e la presenza di Slitheen fa pensare che ci sia qualcosa di molto strano.

“The Monsters Inside” è uno dei primi romanzi connessi alla nuova serie di “Doctor Who”, pubblicato alcune settimane dopo il suo inizio. Essi sono orientati ad un ampio pubblico essendo abbastanza lineari da essere apprezzati anche da lettori molto giovani ma abbastanza sofisticati da poter interessare anche lettori più maturi.

Il Tardis può viaggiare ovunque nello spazio e nel tempo eppure nella nuova serie di “Doctor Who” il Dottore porta i suoi compagni nella maggior parte dei casi sulla Terra o nelle sue vicinanze, spesso a Londra, tanto da diventare oggetto di battute nel fandom. Le prime avventure di Rose Tyler sono avvenute nel sistema solare e “The Monsters Inside” è la sua prima visita su un altro pianeta. Ovviamente, le cose si fanno subito movimentate e non in senso positivo.

Rose sperava di vedere qualcosa di davvero diverso rispetto alle sue avventure precedenti, invece si imbatte in esseri umani. Ciò perché il Tardis è atterrato nel sistema Justicia, una prigione in cui sono rinchiusi criminali provenienti da molti pianeti. Il Tardis ha superato radiofari e barriere che avvisano le astronavi di passaggio di stare lontane perciò il Dottore e Rose vengono scambiati per criminali e le loro giustificazioni non vengono ascoltate.

Ben presto, i toni di “The Monsters Inside” diventano davvero cupi per un romanzo scritto anche per lettori molto giovani. Il sistema Justicia è un luogo in cui altri pianeti possono scaricare i loro criminali e non solo quelli davvero pericolosi ma anche chi per varie circostanze ha commesso errori.

Nella prigione, non ci sono solo esseri umani e il Dottore e Rose scoprono la presenza di Slitheen, i principali alieni introdotti all’inizio della nuova serie di “Doctor Who”. Essi possono mimetizzarsi da umani rivestendosi della pelle delle loro vittime perciò il titolo del romanzo è un riferimento ad essi ma anche al fatto che la prigione viene usata per isolare i mostri, umani e non, al suo interno.

In “The Monsters Inside” ci sono anche i Blathereen, un’altra famiglia di abitanti del pianeta Raxacoricofallapatorius. Essi sono successivamente apparsi ne “Le avventure di Sarah Jane”. La fortissima rivalità con gli Slitheen è uno degli elementi sviluppati in questo romanzo.

La trama di “The Monsters Inside” è davvero complessa per un romanzo che ha una lunghezza limitata. Il Dottore e Rose rimangono separati per quasi tutta la loro avventura, che quindi viene suddivisa in due sottotrame che seguono i tentativi dei due viaggiatori di trovare una via di fuga dalla prigione.

Il Dottore viene riconosciuto come un alieno e, grazie alle conoscenze scientifiche che dimostra, viene assegnato ad uno dei progetti sviluppati nel sistema Justicia. La loro commercializzazione porta profitti alla prigione perciò i carcerati che vi contribuiscono possono godere di qualche privilegio. In “The Monsters Inside” il Dottore mostra soprattutto la sua capacità di improvvisare per tirarsi fuori da situazioni difficili.

Anche il lato scientifico è più marcato della media dei romanzi legati alla nuova serie di “Doctor Who” e anche delgli episodi televisivi anche se viene sviluppato solo fino a un certo punto. A causa della lunghezza limitata del romanzo, la trama è l’elemento principale mentre i tanti personaggi di contorno hanno inevitabilmente uno sviluppo limitato.

“The Monsters Inside” è un po’ diverso dalle normali avventure della nuova serie di “Doctor Who”. I limiti del formato di questi libri hanno permesso a Stephen Cole di sviluppare i temi contenuti solo fino a un certo punto ma complessivamente mi è parso un buon romanzo.

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