È un successo il lancio del nuovo razzo indiano GSLV

Il razzo indiano GSLV (Geosynchronous Satellite Launch Vehicle) Mk.II D5 pronto per il lancio (Immagine cortesia ISRO. Tutti i diritti riservati)
Il razzo indiano GSLV (Geosynchronous Satellite Launch Vehicle) Mk.II D5 pronto per il lancio (Immagine cortesia ISRO. Tutti i diritti riservati)

Il satellite per comunicazioni GSAT-14 è stato da poco lanciato dal Satish Dhawan Space Centre sull’isola di Sriharikota utilizzando il razzo vettore GSLV (Geosynchronous Satellite Launch Vehicle) Mk.II D5. Tutti gli stadi del razzo hanno funzionato come previsto e dopo meno di 20 minuti il satellite si è separato con successo dall’ultimo stadio.

Lo sviluppo del GSLV da parte dell’ISRO, l’agenzia spaziale indiana, è stato molto lungo, essendo iniziato nel 1990. Il suo scopo è di avere un razzo vettore indiano capace di lanciare satelliti da posizionare in orbita geosincrona. Questo razzo vettore utilizza vari componenti dell’affidabile PSLV (Polar Satellite Launch Vehicle) come i “booster” e i motori Vikas. Per il terzo stadio, inizialmente l’ISRO ne ha utilizzato uno russo ma già nel 1994 ha cominciato a svilupparne uno suo.

La storia del GSLV è complessa e piena di problemi. Il GSLV Mk I è stato utilizzato per cinque lanci tra il 2001 e il 2010 ma tre di essi sono falliti, in due casi con la distruzione del razzo e del satellite portato e in un altro con il piazzamento del satellite in un’orbita più bassa di quella prevista, troppo per poterla correggere con i propulsori del satellite. L’ultimo lancio ha avuto un parziale successo ma fortunatamente il satellite è stato immesso in un’orbita abbastanza vicina a quella prevista per correggerla.

Il GSLV Mk II è stato utilizzato per un lancio nel 2010 ma è stato un fallimento e la lunga pausa ha permesso di apportarvi notevoli miglioramenti. Questa versione del razzo vettore utilizza come terzo stadio il CE-7.5, che utilizza un propellente criogenico, cioè un gas liquefatto e immagazzinato ad una temperature bassissime, nel caso specifico idrogeno e ossigeno liquidi a -253 gradi Celsius.

Il lancio del satellite GSAT-14, che serve a sostituire il vecchio GSAT-3 lanciato nel 2004 offrendo migliori servizi di trasmissione, era previsto per l’agosto 2013. Tuttavia, una grave perdita di propellente dal secondo stadio del razzo vettore aveva provocato la cancellazione del lancio. Trattandosi di sostanze tossiche, era stato necessario sostituire vari componenti del razzo che potevano essere stati contaminati oltre al secondo stadio.

Dopo tante difficoltà, stavolta il razzo GSLV ha funzionato alla perfezione e i primi commenti da parte del direttore dell’ISRO K. Radhakrishnan sono di comprensibile orgoglio. L’India diventa autonoma anche per i lanci di satelliti in orbita geostazionaria e potrà offrire tali servizi ad altre nazioni rafforzando la sua posizione in quest’industria.

[ad name=”eBayScienze300″]

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *