“The Three Doctors” è la prima avventura della decima stagione della serie classica di “Doctor Who” trasmessa tra la fine del 1972 e l’inizio del 1973. Segue “The Time Monster” ed è composta da quattro parti, scritta da Bob Baker e Dave Martin e diretta da Lennie Mayne.
La storia
Uno strano segnale apparentemente più veloce della luce è solo l’inizio di un attacco contro il quartier generale della UNIT. Il Terzo Dottore (Jon Pertwee) e Jo Grant (Katy Manning) sfuggono ad uno di questi attacchi, che diventano sempre più massicci. Il Generale Lethbridge-Stewart (Nicholas Courtney) si trova in una situazione impossibile e il Dottore è costretto a inviare un segnale di soccorso ai Time Lord.
Anche Gallifrey è sotto attacco e l’energia del pianeta viene succhiata da quello che sembra essere un buco nero. Il Dottore è la loro unica speranza e la situazione è così disperata che viene deciso di mettere da parte la Prima Legge del Tempo e inviare il Secondo Dottore (Patrick Troughton) a lavorare assieme al Terzo Dottore. I due Dottori scopriranno un pericolo terribile, anche grazie ai suggerimenti del Primo Dottore (William Hartnell).
Extra
L’edizione originale contiene una buona quantità di extra, la Special Edition è ricca di extra. In entrambe le edizioni sono presenti contenuti tipici come i sottotitoli della produzione e una galleria di immagini tratte da quest’avventura. La Special Edition contiene anche i Radio Time Listings e un promo dei DVD di “Doctor Who” pubblicati prossimamente.
Sono presenti nella traccia audio alternativa di entrambe le edizioni commenti all’avventura da parte dei protagonisti Katy Manning e Nicholas Courtney e del produttore Barry Letts.
L’edizione originale contiene:
Jon Pertwee at Panopticon. Quasi mezz’ora di highlight dalla convention Panopticon del 1993 con Jon Pertwee e Katy Manning con un intervento di Nicholas Courtney.
Entrambe le edizioni contengono:
BBC1 Trailer. Un trailer del 1972 che promuove il primo episodio di quest’avventura.
Patrick Troughton Interview / Pebble Mill At One. Un’intervista a Patrick Troughton e un’occhiata a vari mostri ed effetti speciali.
Blue Peter. Jon Pertwee mostra la sua Whomobile alla trasmissione “Blue Peter”, dove vennero mostrate anche clip da vecchi episodi di “Doctor Who”.
BSB Highlights. Un trailer e alcune interviste per un week end dedicato a “Doctor Who” sul canale satellitare BSB.
The Five Faces of Doctor Who. Un trailer per le repliche di alcune avventure di “Doctor Who” del 1981.
40th Anniversary Celebration. Un montaggio speciale della sigla di “Doctor Who” per celebrarne il quarantesimo anniversario.
La Special Edition contiene anche:
Happy Birthday Doctor Who. Un documentario sulla produzione di quest’avventura.
Was Doctor Who Rubbish? Una difesa della serie classica di “Doctor Who”.
Girls, Girls, Girls – The 1970s. Le attrici Caroline John, Louise Jameson e Katy Manning raccontano cosa significava essere una ragazza in “Doctor Who” negli anni ’70.
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Da tempo i fan di “Doctor Who” richiedevano un’avventura in cui i vari Dottori apparissero assieme. Quest’idea non era stata presa in considerazione fino al momento di celebrare il decimo anniversario della serie, quando il team di produzione decise che almeno in quell’occasione aveva senso.
Gli attori Patrick Troughton e William Hartnell accettarono di riprendere il ruolo del Dottore e gli scrittori Bob Baker e Dave Martin ricevettero l’incarico di scrivere la storia. Quando il lavoro sembrava a buon punto, il produttore Barry Letts e lo script editor Terrance Dicks scoprirono che i problemi di salute di William Hartnell erano seri e l’attore ormai aveva problemi di memoria.
Il ruolo del Primo Dottore dovette essere ridotto e Terrance Dicks modificò la sceneggiatura in modo che William Hartnell fosse solo in alcune scene in cui era isolato dagli altri personaggi. In questo modo, sarebbe stato possibile registrarle a parte permettendogli di leggere le sue battute.
“The Three Doctors” è una celebrazione di “Doctor Who” perciò il Dottore, nelle sue tre incarnazioni, è più che mai al centro della storia. Quest’impostazione è allo stesso tempo la forza ma anche la debolezza di quest’avventura perché permette di dare molto spazio almeno al Secondo e al Terzo Dottore ma riduce la UNIT ad un ruolo piuttosto ridicolo.
Nonostante la storia davvero drammatica, con una minaccia talmente grande che perfino i Time Lord devono lottare per la sopravvivenza, il tono di “The Three Doctors” tende ad essere leggero. In molti momenti in cui ci dovrebbe essere grande tensione, il Secondo e il Terzo Dottore bisticciano tra di loro. Anche il Primo Dottore, pur avendo un ruolo limitato, dà il suo contributo a questa commedia, in particolare con la sua battuta sui suoi sostituti, che definisce un dandy e un clown.
La commedia funziona davvero bene con i Dottori, funziona anche con il sergente Benton, molto meno con il Generale Lethbridge-Stewart, ridotto ad una caricatura di se stesso. La UNIT, introdotta in “Doctor Who” come una forza militare pronta a combattere minacce aliene, nel corso del tempo era diventata troppo spesso un intermezzo comico.
Anche Omega risente del tono di “The Three Doctors”. Il suo personaggio è davvero tragico e l’attore Stephen Thorne è davvero bravo nella sua interpretazione puramente vocale. Il problema è che il suo dramma è un po’ sprecato, in parte a causa del tono non sempre sufficientemente grave della storia ma anche perché il personaggio non è abbastanza sviluppato.
Omega avrebbe meritato una profondità adeguata perché è un personaggio importante nella mitologia di “Doctor Who”. Così com’è, tende ad essere fin troppo ampolloso ed esaltato. Da una parte lo spettatore tende a simpatizzare con la sua situazione ma dall’altra si stufa delle sue continue lamentazioni.
Alla fine, “The Three Doctors” è una celebrazione dell’anniversario di “Doctor Who” e da questo punto di vista funziona. Nonostante i difetti, secondo me è un’avventura davvero godibile che ha anche la sua importanza nella mitologia della serie.
L’edizione originale del DVD è un buon prodotto con vari extra dell’epoca. La Special Edition contiene anche altri extra interessanti, peccato che non ci sia “Jon Pertwee at Panopticon” perché l’avrebbe resa davvero fantastica. È comunque un prodotto da avere per chiunque sia interessato a “Doctor Who”.
Poiché la Special Edition fa parte del cofanetto “Revisitations 3” – disponibile su Amazon Italia e Amazon UK – un giudizio globale dev’essere necessariamente dato solo alla fine della recensione delle avventure in esso contenute.
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Quella del Dottor Who è una saga che mi ha sempre affascinato e impaurito al tempo stesso. Un po’ perché gli episodi vecchi non sono così facili da trovare e mi urta vedere le cose a metà, un po’ perché ho paura di reagire male alle sostituzioni dei vari dottori…
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Molti episodi degli anni ’60 sono andati perduti quindi a meno di ritrovamenti non li si può neppure vedere. Comunque puoi cominciare evitando di chiamarlo “Dottor Who”. 😉
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