Doctor Who – The Seeds of Death

Doctor Who - The Seeds of Death
Doctor Who – The Seeds of Death

“The Seeds of Death” è un’avventura della sesta stagione della serie classica di “Doctor Who” trasmessa nel 1969. Segue “The Krotons” ed è composta da sei parti, scritta da Brian Hayles e diretta da Michael Ferguson.

La storia

Un misterioso guasto alla stazione lunare ha bloccato il sistema T-Mat che alla fine del XXI secolo permette di teletrasportare persone e oggetti da un posto all’altro. In realtà sono stati gli Ice Warriors a invadere la base lunare prendendo il controllo della stazione di collegamento T-Mat. Con le comunicazioni interrotte, sulla Terra non c’è modo di sapere cosa sia successo sulla Luna.

Ai responsabili del sistema T-Mat non resta che rivolgersi al professor Eldred, l’unica persona che ancora si dedica ai razzi spaziali, un mezzo di trasporto ormai obsoleto. Troveranno anche il Secondo Dottore (Patrick Troughton), che assieme a Jamie (Frazer Hines) e Zoe (Wendy Padbury) è appena arrivato al museo gestito dal professor Eldred. I viaggiatori si offrono come volontari per andare sulla Luna a cercare di scoprire cosa stia succedendo.

Extra

Sia l’edizione originale che la Special Edition contengono una buona quantità. In entrambe le edizioni sono presenti contenuti tipici come i sottotitoli della produzione e una galleria di immagini tratte da quest’avventura. La Special Edition contiene anche i Radio Time Billings.

Sono presenti nella traccia audio alternativa di entrambe le edizioni commenti all’avventura da parte dei protagonisti Frazer Hines e Wendy Padbury, del regista Michael Ferguson e dello script editor Terrance Dicks.

L’edizione originale contiene:

The Last Dalek. Un filmato che mostra la produzione di una delle scene più importanti dell’avventura “The Evil of the Daleks”. È inserito anche nel cofanetto “Lost in Time” e nella Special Edition di “Resurrection of the Daleks”.

New Zealand Censor Clips. Alcuni brevi spezzoni censurati in Nuova Zelanda da “The Web of Fear” e “The Wheel in Space”.

Entrambe le edizioni contengono:

Sssowing the Ssseedsss. Una documentario di circa 24 minuti sulla produzione di quest’avventura e sugli Ice Warriors.

TARDIS-Cam No. 5. Una delle animazioni create per il sito della BBC che mostrano le potenzialità degli effetti CGI. Nella brochure della Special Edition è indicato come TARDIS-Cam No. 6 ma il filmato è lo stesso in entrambe le edizioni.

La Special Edition contiene anche:

Lords of the Red Planet. Un nuovo documentario sulla creazione degli Ice Warriors e sulla loro nuova apparizione in quest’avventura.

Monsters Who Came Back for More! Un breve documentario sui mostri apparsi in “Doctor Who” che sono ritornati dopo il loro debutto.

Entrambe le edizioni contengono un “uovo di Pasqua” in cui vengono mostrati i protagonisti dei commenti all’avventura in un breve spezzone nel corso del loro lavoro.

[ad name=”eBayDWIt300″]

Il successo di “The Ice Warriors” aveva convinto il produttore Peter Bryant a chiedere al loro creatore Bryan Hayles di scrivere una nuova avventura con questi alieni. L’autore ebbe un po’ di difficoltà a sviluppare la nuova idea e alla fine lo script editor Terrance Dicks apportò pesanti modifiche alla sceneggiatura, in particolare a partire dal terzo episodio.

Il risultato è “The Seeds of Death”, una storia la cui trama ha più buchi di un formaggio svizzero che però sta in piedi grazie ai momenti di tensione creati anche da buone interpretazioni da parte della maggior parte del cast e da una regia competente.

In “The Seeds of Death” gli Ice Warriors attaccano gli umani sfruttando l’anello più debole del sistema T-Mat, la stazione lunare. A quanto pare, la rete T-Mat è davvero vulnerabile perché un qualsiasi guasto o danno di altro tipo può mettere facilmente in crisi tutto il sistema di trasporti della fine del XXI secolo. Nonostante questa debolezza, sembra che non ci sia alcun piano di emergenza nel caso in cui il T-Mat sulla Luna non funzioni più e l’unica persona che sembra conoscere perfettamente il sistema è sulla Terra.

Nel loro attacco alla base lunare, gli Ice Warriors approfittano anche dell’anello più debole umano. Fewsham, uno degli operatori del sistema T-Mat sulla Luna, è la persona sbagliata al posto sbagliato nel momento sbagliato. Quando i marziani prendono il controllo della base, Fewsham ha una reazione molto umana, cercando innanzitutto di sopravvivere anche se si rende conto che collaborando con gli invasori non farà certo il bene dell’umanità.

Alla fine del XXI secolo i razzi sono obsoleti a causa del successo del sistema T-Mat e solo il professor Eldred continua a sviluppare quella vecchia tecnologia per conto suo. A quanto pare, il suo razzo può essere preparato per un lancio in tempi molto brevi e l’equipaggio non ha bisogno di grande addestramento perché non solo il Dottore e Zoe ma perfino Jamie può improvvisarsi astronauta.

Gli Ice Warriors sembrano molto sicuri del loro piano e alla fine il Dottore ne sfrutta alcuni difetti. Nel corso dell’avventura c’è però un forte senso di minaccia, spesso personale nei confronti di chi è alla base lunare ma anche più generico nell’attacco alla Terra che viene portato avanti in più fasi nel corso di “The Seeds of Death”. Da questo punto di vista, gli Ice Warriors dimostrano di essere mostri di successo, anche con l’introduzione dell’Ice Lord.

Complessivamente, “The Seeds of Death” è un’avventura che ha vari difetti ma se non li si analizza e ci si limita a godersi la storia la si può trovare davvero divertente. La trama non è esattamente la più brillante di “Doctor Who” ma considerati i mezzi limitati dell’epoca la sua produzione è fatta davvero bene. Purtroppo ci sono poche avventure complete del Secondo Dottore perciò secondo me vale sempre la pena di procurarsi quelle esistenti.

Doctor Who - The Seeds of Death Special Edition
Doctor Who – The Seeds of Death Special Edition

In precedenza, le Special Edition avevano qualcosa in più rispetto all’edizione originale, in questo caso è stato deciso di sostituire alcuni extra con altri. L’edizione originale aveva alcuni extra che c’entravano poco con quest’avventura e per questo motivo “The Last Dalek” è stato sostanzialmente spostato in un altro DVD. Si trattava comunque di un buon prodotto con extra complessivamente interessanti.

Nella Special Edition gli episodi di “The Seeds of Death” sono stati ulteriormente trattati per cui la qualità video è un po’ migliore. Un paio di nuovi extra ne migliorano la qualità e rispetto all’edizione originale mancano solo le brevi scene censurate in nuova Zelanda. Alla fine, questo nuovo doppio DVD è un prodotto eccellente.

Poiché la Special Edition fa parte del cofanetto “Revisitations 2” – disponibile su Amazon Italia e Amazon UK – un giudizio globale dev’essere necessariamente dato solo alla fine della recensione delle avventure in esso contenute.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *