Ieri il Mars Rover Curiosity ha effettuato il primo test di spostamento. Non si è mosso di molto e alla fine era a circa sei metri dal punto in cui è atterrato su Marte. Durante questo test si è mosso in avanti, indietro e girando combinando i vari movimenti.
Sempre ieri, la NASA ha annunciato di aver ufficialmente chiamato il luogo in cui il Mars Rover Curiosity è atterrato Bradbury Landing, in onore del grande scrittore Ray Bradbury, che ci ha lasciati nel giugno scorso e ieri avrebbe compiuto 92 anni. Le “Cronache marziane” sono uno dei capolavori di questo scrittore, onorarlo in questo modo era il minimo che si potesse fare.
La mobilità delle ruote era già stata testata nei giorni scorsi ma ieri il Mars Rover Curiosity si è effettivamente spostato. Sembra un evento banale ma questo rover è molto più grosso e sofisticato dei precedenti perciò sono state necessarie due settimane per arrivare a testare questo sistema e ci vorranno ancora parecchi giorni per completare tutti i test in maniera esaustiva. Effettuare un lavoro del genere da un altro pianeta non è certo facile ma è fondamentale per accertarsi che i tanti componenti di Curiosity funzionino ma anche per vedere come il rover si comporta nelle reali condizioni di Marte.
L’arrivo del Mars Rover Curiosity sul pianeta rosso è stato un successo ma nel corso dei test dei suoi sistemi è stato scoperto un danno ad uno dei sensori del Rover Environmental Monitoring Station (REMS), la stazione meteorologica, che doveva misurare la velocità del vento.
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È impossibile avere la certezza della causa del danno ma probabilmente nel corso dell’atterraggio qualche pezzo di roccia sollevato dall’impatto di Curiosity ha colpito qualche componente del sensore danneggiandolo. Non è una perdita particolarmente grave perché un altro sensore per la rilevazione del vento funziona ma ovviamente tutti i dati che verranno registrati potranno essere utili perciò c’è un certo dispiacere per questo danno.
Per fortuna, il sistema di movimento del Mars Rover Curiosity ha superato pienamente il test. Sarà quindi possibile cominciare a muoverlo verso gli obiettivi più vicini mentre gli ultimi test dovrebbero essere completati nei prossimi giorni. Curiosity rimarrà ancora per un po’ di tempo a Bradbury Landing per poi cominciare il vero viaggio e le vere cronache marziane.