Il romanzo “Abisso profondo” (“A Darkling Sea”) di James L. Cambias è stato pubblicato per la prima volta nel 2014. In Italia è stato pubblicato da Mondadori nel n. 1682 di “Urania”.

Ilmatar è una luna di un pianeta gigante gassoso con un oceano di acqua liquida sotto la spessa crosta ghiacciata superficiale. Quell’oceano ospita complessi ecosistemi che includono una specie senziente. Una spedizione umana è sul posto per studiare i nativi in una collaborazione con un’altra specie aliena, gli Sholen, basata anche sull’osservazione dei nativi senza farsi notare.

Durante quella che dovrebbe essere una normale attività scientifica, Henri Kerlerec, uno dei membri del team umano, commette un’imprudenza e perde la vita. Ciò comincia a generare tensioni tra umani e Sholen con ramificazioni determinate dalla presenza in entrambe le specie di fazioni con diverse idee sulla politica nei confronti dell’altra specie.

Nel sistema solare ci sono lune come Europa, una luna di Giove, ed Encelado, una luna di Saturno, con uno spesso strato di acqua che sulla superficie è ghiacciata ma sotto di essa è tenuta liquida dal calore generato dalle forze mareali dovute ai pianeti vicini. Vari studi scientifici hanno esaminato le possibilità che in quegli oceani sotterranei si siano sviluppate forme di vita ma per ora sono solo valutazioni teoriche. Negli ultimi decenni sono stati scoperti moltissimi esopianeti giganti gassosi perciò è plausibile che almeno alcuni abbiano lune con oceani sotterranei. James L. Cambias si è basato su quest’idea per creare Ilmatar, che ospita forme di vita che includono una specie senziente.

Un elemento interessante di “Abisso profondo” è la presenza di tre specie senzienti. Una di esse è nativa di Ilmatar e viene studiata da due specie che sono aliene. Umani e Sholen hanno rapporti tutto sommato amichevoli e lavorano assieme tenendosi nascosti dai nativi per non interferiree con la loro società. Lo sviluppo della trama e dei personaggi viene usato da James L. Cambias anche per mostrare le peculiarità delle varie specie e delle loro società.

Il lato positivo è che l’autore offre informazioni sulle varie specie e sui rapporti tra umani e Sholen in un modo ben integrato nella narrazione, senza “spiegoni” ma con dettagli ben inseriti qua e là, anche nei dialoghi. Il lato negativo è l’alienità è limitata e tutti sembrano alquanto umani, con emozioni e reazioni immediatamente comprensibili.

Quello che mi è sembrato il problema principale del romanzo è il confronto tra diverse fazioni tra gli Sholen. James L. Cambias ha cercato di creare una società aliena in cui il consenso è cruciale e in cui i rapporti tra individui hanno anche forti connotazioni sessuali ma secondo me il risultato è riuscito solo in parte. Se troverete interessanti le tante discussioni tra gli Sholen, magari per voi questa scelta dell’autore sembrerà un pregio.

Anche a causa di quelle discussioni, la parte iniziale di “Abisso profondo” è piuttosto lenta. Ciò è almeno in parte inevitabile perché James L. Cambias deve presentare protagonisti di tre specie diverse. Le storie di umani e Sholen sono strettamente intrecciate fin dall’inizio mentre la storia dei nativi costituisce inizialmente una sottotrama autonoma.

Le tensioni crescenti tra umani e Sholen in seguito alla disgrazia occorsa a Henri Kerlerec portano inizialmente a molte discussioni anche tra gli umani e tra umani e Sholen. Sono discussioni che includono considerazioni etiche e morali sullo studio in atto nell’oceano di Ilmatar. L’azione aumenta, e con essa il ritmo, nella seconda parte del romanzo. Vari colpi di scena rendono la trama intrigante fino alla fine.

Alcune scelte di James L. Cambias mi hanno lasciato qualche perplessità ma complessivamente “Abisso profondo” mi è parso un buon romanzo sull’incontro con specie senzienti aliene. Ha un suo finale ma alcune parti della storia sono lasciate aperte per un possibile seguito. Lo consiglio in particolare a chi apprezza storie in cui gli alieni sono tra i protagonisti.