Il Parioscorpio venator è lo scorpione più antico conosciuto e potrebbe mostrare la transizione tra vita acquatica e terrestre


Un articolo pubblicato sulla rivista “Scientific Reports” illustra l’identificazione della più antica specie di scorpione conosciuta, che visse circa 437 milioni di anni fa, nel periodo Siluriano. Un team di ricercatori l’ha chiamata Parioscorpio venator dopo aver esaminato fossili scoperti in una cava nel Wisconsin negl 1985. Questa specie aveva alcune caratteristiche anatomiche che sono praticamente identiche a quelle di scorpioni moderni ma la scoperta più interessante è nelle strutture respiratorie che indicano che poteva vivere sulla terraferma. Si tratta della prova più antica che un animale potesse sopravvivere fuori dal mare e indica che all’epoca almeno una parte degli aracnidi aveva già colonizzato la terraferma.

Gli aracnidi (Arachnida ) costituiscono una classe all’interno del phylum degli artropodi che è composta soprattutto dai ragni, seguiti per numero di specie dall’ordine degli scorpioni (Scorpiones), i quali sono caratterizzati dai pedipalpi a tenaglia e da una coda segmentata che termina con un pungiglione. Fossili di scorpioni sono stati scoperti in depositi risalenti al periodo Siluriano che suggerivano che si trattasse di animali marini. Tuttavia, recenti ricerche stanno offrendo un’idea diversa e quella pubblicata su “Scientific Reports” indica che il più antico scorpione identificato fosse un animale anfibio o addirittura terrestre.

Lo scorpione che è stato chiamato Parioscorpio venator era un piccolo aracnide con una lunghezza di circa 2,5 centimetri. Faceva parte del cosiddetto biota di Waukesha, chiamato così dal nome di una località vicina, nel Wisconsin, negli USA. Il sito è uno di quelli dove sono stati trovati fossili, in questo caso risalenti al periodo Siluriano, molto ben conservati, tra cui anche molti artropodi.

Due esemplari fossili praticamente completi di Parioscorpio venator sono stati studiati dopo essere rimasti in un museo all’Università del Wisconsin per oltre trent’anni. Lì sono stati trovati da Andrew Wendruff, uno degli autori di questa ricerca, il quale stata studiando per il dottorato ed è oggi professore alla Otterbein University a Westerville. All’epoca Wendruff era uno studente di Loren Babcock, professore alla Ohio State University, un altro degli autori di questa ricerca. I due hanno riconosciuto che si trattava di fossili di scorpioni ma non sapevano quanto fossero vicini alle radici della storia evolutiva degli scorpioni.

La datazione dei fossili di Parioscorpio venator è stata indiretta, basata su quella di altri fossili scoperti nello stesso strato geologico nel sito contenente il biota di Waukesha. Il risultato è che la loro età è tra 436,5 e 437,5 milioni di anni, di pochi milioni di anni più antico dei fossili che detenevano il primato, scoperti in Scozia.

I fossili di Parioscorpio venator sono stati esaminati al microscopio, anche scattandone fotografie ad alta risoluzione da diversi angoli. Ciò ha permesso di esaminare anche gli organi interni, anch’essi ben conservati nella roccia. In particolare, sono stati esaminati i resti dei sistemi respiratorio e circolatorio, che hanno una struttura simile a quella degli scorpioni moderni. Questo risultato indica che quegli scorpioni del Siluriano potevano respirare sulla terraferma. Tuttavia, alcune caratteristiche sono invece simili a quelle di artropodi marini come i limuli, lontani parenti degli aracnidi.

L’immagine (Cortesia Andrew Wendruff) mostra uno dei fossili scoperti in Wisconsin nel 1985 a sinistra. Gli organi respiratori e circolatori sono evidenziati nel mezzo e sono quasi identici a quelli di uno scorpione moderno come quello mostrato a destra, appartenente alla specie Hadogenes troglodytes.

Le informazioni ottenute esaminando i fossili di Parioscorpio venator non offrono risposte conclusive riguardo all’ambiente in cui viveva questo scorpione. È possibile che vivesse soprattutto nell’acqua e si avventurasse sulla terraferma per cacciare altri artropodi primitivi come quelli che sono stati scoperti tra i fossili del periodo Siluriano. In sostanza, non è ancora chiaro quando i primi animali abbiano cominciato a vivere sulla terraferma ma questi scorpioni rappresentano un possibile periodo di passaggio da acqua a terraferma.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *