Una rapida evoluzione dei mammiferi nel Giurassico

Scheletro di Catopsbaatar catopsaloides, un antico mammifero dell'ordine dei multitubercolati
Scheletro di Catopsbaatar catopsaloides, un antico mammifero dell’ordine dei multitubercolati

Un articolo pubblicato sulla rivista “Current Biology” descrive una ricerca che mostra che c’è stata una rapida evoluzione dei mammiferi nel corso del periodo Giurassico, tra 200 e 145 milioni di anni fa circa. Quel periodo e in generale l’era Mesozoica, tra 252 e 66 milioni di anni fa circa, furono l’era dei dinosauri perciò si tendeva a pensare che i mammiferi vivessero nella loro ombra, in nicchie ecologiche, come gli insettivori notturni. La scoperta di nuovi fossili nel corso degli ultimi anni ha invece mostrato una serie di adattamenti con una diversificazione prima sconosciuta.

Il Dottor Roger Close ha guidato un team che ha incluso ricercatori dall’Università britannica di Oxford e della Macquarie University australiana nella prima analisi su larga scala dei cambiamenti nei denti e negli scheletri dei mammiferi nel corso dell’era Mesozoica. Ciò ha permesso di valutare i ritmi della loro evoluzione, che mostrano un’accelerazione nel corso del Giurassico.

In particolare, attorno alla metà del Giurassico i ricercatori hanno notato una diversificazione che portò alla nascita di mammiferi planatori, scavatori e nuotatori. Nei terii (Theria), la sottoclasse, anche se la tassonomia è diversa a seconda del sistema di classificazione, che comprende quasi tutti i mammiferi oggi esistenti, ci fu un’evoluzione 13 volte più veloce rispetto alla media.

Nei multitubercolati (Multituberculata) (foto ©Jørn H. Hurum and Zofia Kielan-Jaworowska), un ordine di mammiferi estintosi nell’era Terziaria, ci furono radicali cambiamenti nello scheletro e nei denti nella metà del Giurassico. Verso la fine di quel periodo però la loro tendenza fu verso la loro tipica forma di roditori. C’è chi li considera i mammiferi di maggior successo perché quest’ordine si diffuse per 100 milioni di anni tra Asia, Europa e Nord America.

I motivi di una tale diversificazione non sono chiari. È possibile che siano stati innescati da cambiamenti ambientali o forse i mammiferi avevano accumulato alcune innovazioni chiave come la nascita dei piccoli vivi, il sangue caldo e la pelliccia che permisero loro di adattarsi a diverse nicche ecologiche.

Il Dottor Close ha paragonato questa rapida evoluzione dei mammiferi all’esplosione del Cambriano, il periodo in cui ci fu l’evoluzione di moltissime specie appartenenti a phylum diversi. Nel Giurassico, un evento di quel tipo fu confinato ai mammiferi ma è comunque molto interessante per la loro diffusione in varie nicchie ecologiche.

Il ritmo dell’evoluzione dei mammiferi rallentò verso la fine del Giurassico, quando essi avevano raggiunto un elevato grado di diversificazione. I mammiferi cominciarono a essere dominanti solo dopo l’estinzione dei dinosauri ma è possibile che le basi di quel dominio siano state gettate con la loro esplosione nel Giurassico.

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