Doctor Who – The Mutants

Doctor Who - The Mutants
Doctor Who – The Mutants

“The Mutants” è un’avventura della nona stagione della serie classica di “Doctor Who” trasmessa nel 1972. Segue “The Sea Devils” ed è composta da sei parti, scritta da Bob Baker e Dave Martin e diretta da Christopher Barry.

La storia

Il Terzo Dottore (Jon Pertwee) riceve dai Time Lord uno strano contenitore che si aprirà solo nelle mani del destinatario. Assieme a Jo Grant (Katy Manning), viene trasportato sul Tardis in una base spaziale in orbita attorno al pianeta Solos. Lì i viaggiatori si ritrovano in mezzo ad un conflitto tra i rappresentanti dell’impero terrestre e i nativi di Solos, reso più complesso dal fatto che tra i nativi ci sono sempre più mutanti.

Per molto tempo, le risorse naturali del pianeta Solos sono state sfruttate dall’impero terrestre, che da tempo è entrato in una fase di decadenza. L’Amministratore annuncia che a Solos verrà concessa l’indipendenza ma durante il suo discorso viene ucciso. Il colpevole è uno dei nativi ma il mandante è il Maresciallo, che non vuole perdere il suo potere e decide di costruirsi il suo piccolo impero.

Extra

Questo doppio DVD contiene una quantità limitata di extra ma tre di essi sono lunghi più di 20 minuti. Sono presenti contenuti tipici come una galleria di immagini tratte da quest’avventura, i sottotitoli della produzione, i Radio Time Billings e un promo dei DVD di “Doctor Who” pubblicati prossimamente.

Sono presenti nella traccia audio alternativa commenti all’avventura da parte della protagonista Katy Manning, dell’attore Garrick Hagon, del regista Christopher Barry, dello script editor Terrance Dicks, del co-autore Bob Baker, del supervisione agli effetti sonori Brian Hodgson e del designer Jeremy Bear moderati da Nicholas Pegg.

Mutt Mad. Un documentario di circa 20 minuti sulla produzione di quest’avventura.

Race Against Time. Un documentario di quasi 38 minuti narrato da Noel Clarke che parla della rappresentazione di attori non bianchi in “Doctor Who” e in generale nella TV britannica. Un’interessante finestra non solo nella televisione dei decenni scorsi ma anche nella società, vista dal punto di vista del problema etnico-razziale.

Dressing Doctor Who. Il designer di costumi James Acheson ricorda gli anni in cui ha lavorato in “Doctor Who”, prima di lavorare per produzioni cinematografiche anche molto importanti per le quali ha vinto tre premi Oscar per il migliore design dei costumi. Un interessante documentario di circa 27 minuti sul modo in cui i costumi venivano creati nella serie classica, con molti limiti di tempo e di budget.

Blue Peter. Peter Purves esamina alcuni mostri di “Doctor Who” prima dell’apertura di un’esibizione di effetti visivi.

“The Mutants” è una delle avventure del periodo in cui il Dottore era stato esiliato sulla Terra. A volte i Time Lord lo inviavano da qualche parte per risolvere qualche problema per conto loro prendendo il controllo del Tardis. In questo caso, lo inviano a consegnare un contenitore che si aprirà solo nelle mani del destinatario.

Al Dottore non viene fornita alcuna informazione sulla sua missione perciò quando il Tardis porta lui e Jo su una stazione spaziale, deve trovare la persona a cui consegnare il contenitore e capire la situazione. Ben presto, si rende conto di essere finito in una complessa situazione politica.

La storia è fortemente ispirata al colonialismo con alcuni riferimenti all’apartheid sudafricano, che all’epoca era un tema scottante. Il pianeta Solos è stato una colonia terretre per molto tempo ma sta per ottenere l’indipendenza. La situazione è complicata perché tra i nativi di Solos stanno apparendo molte mutazioni e ciò causa molta tensione.

In tutto ciò si inserisce la storia del Maresciallo, uno dei funzionari terrestri più importanti. Ha fatto carriera nel servizio coloniale e abbandonare Solos potrebbe segnare la sua fine. Per questo motivo, decide di prendere il potere e stabilire il suo piccolo impero sul pianeta.

Il grosso problema è che il Maresciallo è un personaggio sopra le righe, un banale megalomane interessato a mantenere il suo potere. Il risultato è che “The Mutants” ha un cattivo che sembra una caricatura e la conseguenza è un indebolimento della storia. Le sue azioni dovrebbero portare un senso di minaccia nei confronti dei nativi di Solos, del Dottore e di Jo ma la sua aria da buffone secondo me lo rende poco credibile.

Gli altri personaggi secondo me sono un misto con vari livelli di qualità ed è difficile capire se certe interpretazioni siano colpa degli attori o di una sceneggiatura che non li ha sviluppati in maniera adeguata. Complessivamente, secondo me lo sviluppo della trama è molto più interessante di quello dei personaggi.

La storia è davvero complessa dato che c’è una parte della trama basata su elementi politici e sociali con diverse fazioni sia tra i terrestri che tra i nativi di Solos ma ce n’è un’altra riguardante i mutanti. Il Dottore deve affrontare il mistero delle mutazioni e nel corso di quest’avventura pian piano scoprirà i segreti dei nativi del pianeta Solos.

Si tratta di una storia che ha una complessità sufficiente per essere sviluppata in sei episodi. Intendiamoci, il ritmo è a volte lento ma è nella normalità della serie classica di “Doctor Who”. A causa della lunghezza, ci sono riempitivi con personaggi che si spostano in continuazione da Solos alla base spaziale e viceversa ma la storia è solida e interessante.

Per gli elementi politici e sociali contenuti, “The Mutants” è un’avventura davvero ambiziosa, purtroppo secondo me è deludente nel modo in cui è sviluppata, soprattutto in alcuni personaggi. È un peccato perché il potenziale era notevole e anche gli effetti speciali sono per lo più di qualità elevata per gli standard della serie classica di “Doctor Who”.

“The Mutants” ha pregi e difetti ma tutto sommato mi sembra una buona avventura. Gli extra sono pochi ma la maggior parte è lunga per cui c’è un secondo DVD e secondo me si tratta di extra interessanti. Si tratta quindi di una buona edizione in DVD e per questo motivo ne consiglio l’acquisto ai fan di “Doctor Who”.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *