La sonda spaziale Rosetta ha rivelato nuove sorprendenti informazioni sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko

Il nucleo della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko fotografato dalla sonda spaziale Rosetta (Foto ESA/Rosetta/MPS for OSIRIS Team MPS/UPD/LAM/IAA/SSO/INTA/UPM/DASP/IDA)
Il nucleo della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko fotografato dalla sonda spaziale Rosetta (Foto ESA/Rosetta/MPS for OSIRIS Team MPS/UPD/LAM/IAA/SSO/INTA/UPM/DASP/IDA)

La sonda spaziale dell’ESA Rosetta continua il suo avvicinamento alla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko e le fotografie che stanno arrivando sono sempre più dettagliate. Nel mese di luglio le immagini del nucleo della cometa avevano rivelato la sua natura binaria, ora gli scienziati ma anche i semplici curiosi possono vederlo in una qualità molto migliore. Anche la sua coda comincia a mostrare un’attività interessante e Rosetta ha fornito altri dati sorprendenti.

In questi giorni, la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko è tra l’orbita di Giove e quella di Marte, ad una distanza che è ancora superiore ai 500 milioni di km dal Sole. Ci vorrà ancora poco più di un anno perché raggiunga il perielio, cioè il punto di massima vicinanza al Sole, stimato attorno ai 185 milioni di km, tra l’orbita di Marte e quella della Terra.

La sonda spaziale Rosetta sta studiando sia il nucleo della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko che l’attività della sua coda, che crescerà man mano che si avvicina al Sole. In particolare la macchina fotografica OSIRIS (Optical, Spectroscopic, and Infrared Remote Imaging System), con il suo teleobiettivo e il suo grandangolo, sta in questo momento scattando immagini molto interessanti.

La coda di 67P/Churyumov-Gerasimenko è al momento asimmetrica. Ciò è dovuto alla forma irregolare del nucleo ma anche all’attività che è distribuita in maniera non omogenea sulla superficie della cometa. Il nucleo ruota su se stesso perciò diverse parti vengono illuminate dalla luce solare e, a seconda della composizione, il ghiaccio contenuto sublima a velocità diverse.

Quando è stata individuata la forma molto irregolare del nucleo della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko è sembrato evidente che si trattasse di una formazione binaria creata da due oggetti che si sono uniti. Qualcun altro ha però ipotizzato che in realtà si tratti di un nucleo singolo che per qualche motivo sia stato eroso in maniera tale da dargli quella forma particolare.

Il “collo” che unisce i due segmenti del nucleo è l’area in cui ci sono i maggiori indizi sulla storia della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. Una parte di questo collo sembra decisamente più brillante delle regioni vicine. Ciò può essere dovuto ad una composizione diversa della sua superficie o nella diversa dimensione dei grani di polvere che lo ricoprono. Un’area in cui il ghiaccio è direttamente esposto potrebbe essere più brillante ma è solo una delle possibilità.

Le immagini, anche le ultime del 29 luglio 2014 da una distanza di circa 1950 km dalla cometa che rivelano molti più dettagli, sono comunque troppo limitate per dare risposte. È per questo motivo che la sonda spaziale Rosetta ha vari spettroscopi e altri strumenti oltre al lander Philae che atterrerà sul nucleo.

Nel corso delle ultime settimane, lo spettrometro VIRTIS (Visible and Infrared Thermal Imaging Spectrometer) è comunque riuscito a misurare la temperatura della superficie della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. La media è risultata di -70°C, che può sembrare davvero bassa ma è di 20-30°C superiore a quella prevista. Ciò fa pensare che essa sia coperta di materiali scuri e polverosi che assorbono un po’ di luce solare.

Anche in questo caso, la sonda spaziale Rosetta potrà studiare meglio la superficie della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko quando sarà vicina ad essa. A quel punto, sarà possibile usare VIRTIS per creare una mappa delle variazioni giornaliere della temperatura superficiale delle diverse zone della cometa per comprenderne le caratteristiche.

Mancano ormai pochi giorni alla sonda spaziale Rosetta per raggiungere la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. Le recenti scoperte stanno rendendo la sua missione sempre più interessante e probabilmente il meglio deve ancora arrivare.

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