
Nei giorni scorsi, la NASA aveva annunciato che il 19 luglio la sonda spaziale Cassini avrebbe scattato una foto della Terra e della Luna dall’orbita di Saturno. In quell’occasione aveva anche lanciato un’iniziativa invitando la gente a fare ciao a Cassini e si stima che oltre 20.000 persone abbiano partecipato. Ovviamente, da una distanza di quasi un miliardo e mezzo di chilometri la Terra è un puntino ma era un gesto simbolico. Quasi contemporaneamente, la sonda spaziale MESSENGER ha scattato una fotografia simile ma dall’orbita di Mercurio.
Non è facile scattare fotografie della Terra dall’orbita di Saturno non solo a causa della distanza ma anche perché molto spesso c’è il Sole a disturbarla con la sua vicinanza. Il rischio è che la luce eccessiva danneggi i rilevatori della sonda spaziale Cassini perciò bisognava attendere il momento giusto per poterlo fare senza pericoli.
Il 19 luglio, la sonda spaziale Cassini ha potuto scattare questa fotografia della Terra e della Luna grazie al fatto che il Sole era coperto da Saturno perciò la maggior parte della sua luce era stata bloccata. Terra e Luna sono talmente piccole che possono essere distinte solo in un ingrandimento dell’area circostante ma nella fotografia che include parte di Saturno e dei suoi anelli formano un unico puntino.
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La sonda spaziale MESSENGER è vicina alla Terra al confronto di Cassini, “solo” un centinaio di milioni di chilometri. Tra i suoi compiti c’è quello di cercare possibili satelliti di Mercurio troppo piccoli e scuri per essere visti dalla Terra. Per questo motivo, MESSENGER scatta anche fotografie dello spazio circostante e ciò ha permesso di scattare anche una foto della Terra e della Luna.
In questo caso, Terra e Luna si distinguono facilmente ma sono relativamente grandi anche perché la fotografia è sovraesposta. Non è un errore, al contrario le lunghe esposizioni sono normali, necessarie per cercare di catturare quanta più luce possibile per individuare un possibile satellite di Mercurio molto piccolo.
Gli astronauti che hanno la possibilità di vedere la Terra dallo spazio tornano sul pianeta con una nuova prospettiva perché l’hanno visto senza tutte le divisioni artificiali create dagli esseri umani. Speriamo che vedere la Terra da altri pianeti, anche se solo in fotografia, possa contribuire a far superare certe meschinità dando alla gente una prospettiva più ampia.
