Doctor Who – The Daleks

Doctor Who - The Daleks
Doctor Who – The Daleks

“The Daleks”, conosciuta anche con il titolo “The Mutants” oppure come “The Dead Planet”, è la seconda avventura della prima stagione della serie classica di “Doctor Who” trasmessa tra il dicembre 1963 e il febbraio 1964. Segue “An Unearthly Child” ed è un’avventura composta da sette parti scritta da Terry Nation e diretta da Christopher Barry (parti 1, 2, 4, 5) e Richard Martin (parti 3, 6, 7). All’epoca i vari episodi di ogni avventura avevano titoli individuali, in questo caso:

  • The Dead Planet
  • The Survivors
  • The Escape
  • The Ambush
  • The Expedition
  • The Ordeal
  • The Rescue

La storia

Il Tardis porta il Primo Dottore (William Hartnell), Ian (William Russell), Barbara (Jacqueline Hill) e Susan (Carole Ann Ford) su un altro pianeta, materializzandosi in una foresta pietrificata. Esplorando la zona i viaggiatori trovano una città ma da lontano non vedono segni di vita.

Con la scusa di un malfunzionamento al Tardis e una conseguente necessità di trovare del mercurio per ripararlo, il Dottore porta i suoi compagni nella città ma lì verranno catturati dai Dalek, i discendenti dei sopravvissuti di un’antica guerra che ha ridotto il pianeta quasi senza vita.

Extra

Questo DVD è povero di extra perché la maggior parte è contenuta nel terzo DVD del cofanetto “Doctor Who: The Beginning”. Sono presenti contenuti tipici come i sottotitoli della produzione e una galleria di immagini tratte da quest’avventura.

Sono presenti nella traccia audio alternativa vari commenti all’avventura moderati da Gary Russell. Nel secondo episodio ci sono commenti da parte della produttrice Verity Lambert e del regista Christopher Barry. Nel quarto episodio ci sono commenti dei protagonisti William Russell e Carole Anne Ford e del regista Christopher Barry. Nel settimo episodio ci sono commenti dei protagonisti William Russell e Carole Anne Ford e del regista Richard Martin.

Creation of the Daleks. Un documentario sulla creazione dei Dalek, dal loro aspetto alla loro caratteristica voce.

“The Daleks” è semplicemente l’avventura che ha creato il successo di “Doctor Who”. In origine doveva essere la quarta avventura della serie ma fin dall’inizio la produzione della serie era stata piuttosto caotica arrivando anche all’abbandono di alcune avventure in fase più o meno avanzata di scrittura per problemi di vario tipo. Fu così che alla fine “The Daleks” venne scelta per essere prodotta dopo “An Unearthly Child”.

Nel creare “Doctor Who” il Direttore della sezione Drammi della BBC Sydney Newman aveva chiarito di non volere nessun “bug-eyed-monster” e i Dalek gli sembravano quel tipo di mostri perciò era contrario alla loro realizzazione. La produttrice Verity Lambert difese la scelta di quell’avventura e Newman si convinse ad approvarla più che altro perché non c’erano altri script pronti per essere messi in produzione. Dopo il successo di “The Daleks”, che vide l’audience aumentare notevolmente episodio dopo episodio e dare inizio alla Dalekmania, si rese davvero conto che era stata la scelta giusta.

“The Daleks” introduce gli arcinemici del Dottore con il loro aspetto che è cambiato pochissimo in quasi cinquant’anni – ad esempio i cybermen sono cambiati anche parecchio quasi ad ogni loro nuova avventura! – e la loro caratteristica voce ma anche con la loro xenofobia che ne fa una metafora dei nazisti.

Se alcune loro caratteristiche sono rimaste immutate, altre invece sono state cambiate successivamente. In quest’avventura i Dalek sono descritti come mutanti nati dopo la guerra sul pianeta Skaro ma anni dopo nell’avventura “Genesis of the Daleks” viene mostrato che sono stati creati tramite ingegneria genetica. Solo in quest’avventura i Dalek alimentano i loro “gusci” tramite elettricità statica usando il pavimento e hanno bisogno di una forte radioattività per vivere. La timeline dei Dalek che viene fuori dalle successive avventure è davvero piena di elementi wibley-wobley timey-wimey. In quest’avventura infatti i Dalek sono una razza morente, ben lontani da quella minaccia per tutto l’universo che verrà presentata molti anni dopo. Quel che verrà mantenuto nella saga è il pianeta Skaro e le conseguenze della guerra con i Thal.

Considerando il fatto che “Doctor Who” era stata creata come serie per ragazzini è sorprendente come in “The Daleks” vengano presentate varie ambiguità morali. Il Dottore è ancora egoista e simula un guasto al Tardis per avere la scusa di andare a esplorare la città in cui lui e i suoi compagni troveranno i Dalek. Dopo aver incontrato i Thal al Dottore interessano i loro archivi storici ben più che il loro futuro. Anche Ian e Barbara agiscono per interesse personale: di fronte al pacifismo che i Thal hanno sviluppato dopo la catastrofica guerra, i due cercano di spronarli a combattere i Dalek perché facendo ciò aiuterebbero anche il Dottore e i suoi compagni.

Alla fine, però, di fronte alla xenofobia mostrata dai Dalek, il Dottore si convince anche lui ad aiutare i Thal. La storia che si sviluppa è complessa, tanto che in origine doveva essere composta da sei episodi ma venne deciso di aggiungerne un settimo. In realtà molto tempo viene passato dai personaggi spostandosi dalla foresta pietrificata alla città dei Dalek e viceversa, anche passando per paludi e caverne. Fortunatamente solo in poche occasioni il ritmo è davvero lento, d’altra parte il budget iniziale della serie era davvero ridotto perciò c’era l’esigenza di usare i set il più a lungo possibile.

Nonostante le limitazioni della produzione, dopo tanti anni “The Daleks” è ancora un’avventura davvero bella che ebbe un tale successo da essere anche adattata per il cinema nel 1965, anche se nel film il Dottore è uno scienziato terrestre, in “Dr Who and The Daleks”. Questo film è contenuto nel cofanetto DVD “Doctor Who Collection“.

Poiché questo DVD fa parte del cofanetto “Doctor Who: The Beginning“, anche disponibile nell’edizione italiana come “Doctor Who – Gli Inizi”, un giudizio globale dev’essere necessariamente dato solo alla fine della recensione delle avventure in esso contenute.

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