Steve Jobs ha lasciato la sua carica di amministratore delegato di Apple

Steve Jobs mostra un iPhone 4 nel 2010
Steve Jobs mostra un iPhone 4 nel 2010

Ieri, quando in Italia era ormai notte, Steve Jobs (foto ©Matt Yohe) ha rassegnato le sue dimissioni dalla carica di amministratore delegato di Apple. Da diversi anni Jobs ha seri problemi di salute a cominciare da un cancro al pancreas perciò è chiaro che la sua situazione si è aggravata. Aveva promesso che si sarebbe dimesso nel momento in cui non fosse riuscito ad andare avanti con il suo lavoro e l’ha fatto.

Ora la carica di amministratore delegato è passata a Tim Cook. Steve Jobs rimarrà nel consiglio di amministrazione di Apple e sarà direttore del personale ma cosa attende ora la società che ha contribuito a fondare nel 1976?

Le dimissioni di Steve Jobs sono state una sorpresa ma è chiaro che questo momento era stato preparato in modo che la transizione all’interno di Apple fosse la più indolore possibile. Inevitabilmente in Borsa c’è stato un calo delle azioni Apple ma di questi tempi sembra che qualsiasi scusa sia buona per vendere. Apple rimane una società solida e una rapida ripresa in Borsa non sarebbe sorprendente.

Steve Jobs aveva sicuramente già pianificato le uscite dei prossimi prodotti e in generale lo sviluppo di Apple perciò il futuro prossimo non è un problema, bisogna invece vedere cosa succederà nei prossimi anni.

Il successo di Apple è dovuto sia alle idee innovative di Steve Jobs che al suo carisma. È un personaggio al livello di un attore o di una pop star perciò quando presenta un nuovo prodotto riesce a farne parlare come nessun altro nel campo dell’informatica. Molta gente oggi acquista prodotti Apple che non sono certamente economici perché fanno tendenza, al di là della loro qualità.

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Il valore aggiunto portato dall’immagine pubblica di Steve Jobs potrà ancora durare se lui sarà in grado di presentare i prossimi prodotti Apple, altrimenti pian piano si esaurirà. Legare i successi economici di Apple allo stato di salute di Steve Jobs è cinico ma nelle lotte di mercato non si risparmiano certo i colpi bassi.

Tutti pensiamo ai discorsi suggestivi di Steve Jobs ma Apple è una delle protagoniste principali della guerra dei brevetti che ultimamente sta dando molto da fare a tribunali di tutto il mondo. Nonostante il carisma di Jobs molta gente ha già cominciato a pensare a Apple come a un “patent troll”, un’azienda che cerca di sabotare la concorrenza e a ottenere soldi da essi usando i brevetti.

Se Steve Jobs non sarà più in grado di essere il volto di Apple, la società potrebbe perdere gradualmente la sua fama di portatrice di innovazioni. Tim Cook è sicuramente una persona capace, altrimenti non avrebbe ricevuto l’appoggio di Steve Jobs per diventarne il successore. Resta da vedere se nei prossimi anni sarà in grado di continuare ad essere davanti a tutti e soprattutto se riuscirà a ispirare i potenziali clienti.

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