Biochimica / chimica

Laghi ricchi di carbonati come possibili luoghi in cui ha avuto origine la vita sulla Terra

Un articolo pubblicato sulla rivista “Proceedings of the National Academy of Science” riporta uno studio su laghi ricchi di carbonati come possibili luoghi in cui ha avuto origine la vita sulla Terra. Jonathan Toner e David Catling dell’Università di Washington hanno misurato la concentrazione di fosforo, un elemento fondamentale per vari processi cellulari, in laghi ricchi di carbonati rilevando concentrazioni di fosforo fino a 50.000 volte superiori a quelle presenti nelle acque marine, in quelle fluviali e anche in quelle di laghi di altro tipo. I due ricercatori hanno trovato un legame tra ricchezza di carbonati e di fosforo, una scoperta che offre una possibile soluzione al problema della scarsità di fosforo in altri possibili luoghi di origine della vita.

Sorgente idrotermale del sito di Urashima (Foto Cortesia Submarine Ring of Fire 2014 - Ironman, NSF/NOAA, Jason, Copyright WHOI)

Un articolo pubblicato sulla rivista “Nature Ecology & Evolution” riporta la creazione di protocellule in acque salate calde e alcaline che replicano le condizioni delle sorgenti idrotermali esistenti nelle profondità dei mari. Un team di ricercatori guidato dallo University College London (UCL) ha compiuto un passo avanti nelle ricerche sull’origine della vita sulla Terra portando nuovi indizi che le sorgenti idrotermali sono il luogo in cui le prime forme di vita sono emerse. Essi hanno infatti provato che è possibile la formazione di protocellule partendo da composti esistenti in quell’ambiente e in quelle condizioni ambientali.

Lo studio di batteri offre nuovi indizi sull'evoluzione della fotosintesi

Un articolo pubblicato sulla rivista “Trends in Plant Science” riporta sviluppi di una teoria sull’evoluzione della fotosintesi. Tanai Cardona e A. William Rutherford dell’Imperial College London hanno studiato vari batteri appartenenti a specie capaci di fotosintesi. La loro conclusione è che la fotosintesi che noi conosciamo oggi grazie alle piante sia stata possibile molto prima di quanto si pensasse e non sia stata un’evoluzione di un’altra forma che in genere è considerata più primitiva e non porta al rilascio di ossigeno.

Un legame incredibilmente veloce tra grafene e idrogeno

Un articolo pubblicato sulla rivista “Science” riporta la scoperta della possibilità di generare un legame chimico transitorio tra atomi di idrogeno e un foglio di grafene. Un team di ricercatori coordinati dal Max Planck Institute (MPI) for Biophysical Chemistry di Gottinga, in Germania e del California Institute of Technology (CalTech) di Pasadena, negli USA, ha bombardato fogli di grafene con atomi di idrogeno generando una delle reazioni più rapide mai studiate dato che avviene in soli 10 femtosecondi in cui l’idrogeno cede la maggior parte della sua energia.

Forse l'inosina fu uno dei componenti delle prime forme di vita sulla Terra

Un articolo pubblicato sulla rivista “Proceedings of the National Academy of Sciences” descrive uno studio sui possibili precursori dell’RNA. Un team di biologi della Harvard University guidato dal premio Nobel Jack Szostak sta cercando di ricostruire i vari passaggi che hanno portato alla nascita della vita con esperimenti di laboratorio e un risultato interessante è arrivato dall’uso dell’inosina come surrogato della guanina, una delle basi dell’RNA e anche del DNA.