Google ha annunciato la chiusura del servizio di hosting gratuito per progetti di software libero Google Code. Da ieri, 12 marzo 2015, è stata eliminata la possibilità di creare nuovi progetti sul sito, dal 24 agosto 2015 sarà impossibile effettuare modifiche a progetti esistenti mentre sarà ancora possibile l’accesso in lettura alle pagine, il 25 gennaio 2016 avverrà la chiusura definitiva del servizio.
Google Code era stato aperto nel 2006, quando le scelte di servizi di hosting di progetti open source erano limitate. Google fornì alla comunita open source un servizio con vari strumenti per gli sviluppatori. Nel corso degli anni, la scelta è diventata più ampia e soprattutto servizi analoghi come GitHub e Bitbucket sono cresciuti notevolmente.
Il risultato è stato un graduale spostamento di progetti da Google Code ad altri servizi. Ultimamente, il lavoro degli amministratori del sito consisteva più che altro nel gestire abusi dato che una parte sempre maggiore dei progetti rimasti era spam o abusi di altro genere.
Perfino Google ha deciso di spostare quasi mille dei propri progetti open source da Google Code a GitHub. Era un segnale piuttosto chiaro che perfino in Google ritenevano che GitHub offrisse un servizio migliore per gli sviluppatori di software libero. A quel punto, rimaneva solo da vedere cosa l’azienda intendesse fare con Google Code e ora è arrivata la risposta ufficiale.
Google ha preparato una tabella di marcia per i prossimi dieci mesi per permettere a chi ha ancora progetti ospitati su Google Code di traslocare su altri servizi. Vengono anche messi a disposizione vari strumenti per compiere questa migrazione: l’annuncio ufficiale contiene link ad uno strumento per l’esportazione dei progetti da Google Code a GitHub e ad una pagina dove trovare strumenti per la migrazione a GitHub e Bitbucket. Viene anche ricordato che SourceForge, un altro celebre sito di hosting di progetti open source, offre un servizio di importazione di progetti da Google Code.
Insomma, chiunque voglia traslocare un progetto da Google Code a un altro dei principali servizi di hosting per progetti open source può farlo senza problemi nei prossimi mesi. Google ha preso atto del fatto che il proprio servizio è superato e i gestori dei progetti ne preferiscono altri.