Sequenziato il DNA del polpo

Un polpo della specie Octopus bimaculoides  (Foto Jeremy Selan)
Un polpo della specie Octopus bimaculoides (Foto Jeremy Selan)

Un articolo pubblicato sulla rivista “Nature” descrive una ricerca sui polpi. Il DNA di un polpo della specie Octopus bimaculoides, che vive al largo delle coste della California, è stato sequenziato, il primo caso riguardante un animale appartenente alla classe dei cefalopodi. I polpi sono molto diversi da tutti i vertebrati, tanto da essere definiti alieni da vari scienziati, e hanno dimostrato notevole intelligenza. Questa specie ha circa 33.000 geni che codificano proteine mentre gli esseri umani ne hanno meno di 25.000.

I polpi sono animali particolarmente interessanti da studiare per le loro caratteristiche fisiche e mentali. Hanno tre cuori, tentacoli che possono rigenerarsi, una pelle che può cambiare colore e non hanno ossa. Sono capaci di risolvere problemi complessi mostrando un’intelligenza che si è evoluta in un ambiente acquatico da una linea genetica ben diversa da quella dei mammiferi.

Un team di ricercatori dalla Science and Technology Graduate University (OIST), dalla University of Chicago e dalla University of California a Berkeley hanno sequenziato e analizzato il genoma di un polpo appartenente alla specie Octopus bimaculoides. Essi hanno scoperto che esso assomiglia per molti versi a quello di altri invertebrati  marini ma contiene alcune caratteristiche che spiegano l’unicità del suo sistema nervoso.

I ricercatori hanno scoperto che quasi metà del genoma del polpo è composto da trasposoni, i cosiddetti geni saltellanti, una percentuale elevatissima. In particolare, ce n’è una gran quantità tra i geni connessi al sistema nervoso dell’animale. Dato che essi si spostano nel DNA, non sono raggruppati come accade in altri animali.

I geni, ma anche le caratteristiche anatomiche del polpo, mostrano un’evoluzione del suo sistema nervoso ben diversa rispetto a quella avvenuta nei vertebrati. Gli assoni, che sono fibre nervose, dei vertebrati sono ricoperte di mielina, un tessuto grasso che aiuta a velocizzare la trasmissione dei segnali neurali. I polpi non hanno mielina e il loro sistema nervoso si è evoluto basandosi su comunicazioni neurali locali. Ad esempio, i tentacoli possono agire in maniera indipendente grazie a centri nervosi sufficientemente complessi.

Questo è solo uno dei risultati delle prime analisi genetiche effettuate sul polpo dopo il sequenziamento del suo DNA. Il lavoro è appena iniziato a causa della complessità del genoma e delle notevoli differenze rispetto a quello dei vertebrati, che sono conosciuti meglio. Proprio per questo motivo, gli scienziati coinvolti in questa ricerca sono molto curiosi di continuare le analisi, possibilmente anche di altri cefalopodi.

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