È un successo il primo test di volo supersonico della navicella SpaceShipTwo di Virgin Galactic

La navicella SpaceShipTwo di Virgin Galactic durante il test di volo supersonico (Foto cortesia MarsScientific.com/Clay Center Observatory. Tutti i diritti riservati)
La navicella SpaceShipTwo di Virgin Galactic durante il test di volo supersonico (Foto cortesia MarsScientific.com/Clay Center Observatory. Tutti i diritti riservati)

Ieri la navicella SpaceShipTwo di Virgin Galactic, l’azienda del milionario Richard Branson, ha superato un test essenziale compiendo un volo con il propulsore acceso superando la velocità del suono. Si trattava di un passo fondamentale verso l’inizio di voli suborbitali commerciali.

La navicella SpaceShipTwo è uno spazioplano, ovvero un velivolo in grado di volare oltre la cosiddetta linea di Kármán che per convenzione delimita il confine tra l’atmosfera terrestre e lo spazio. Essa è posta alla quota di 100 chilometri sul livello medio del mare. Per questo motivo, è un ibrido tra un aeroplano e un’astronave.

La navicella SpaceShipTwo è stata sviluppata basandosi sul primo prototipo, lo SpaceShipOne, già prodotto e testato una decina di anni fa. Questo nuovo modello è quello che dovrebbe ottenere la certificazione da parte della Federal Aviation Administration per avere una licenza di trasporto commerciale. Lo scopo di Richard Branson è di offrire principalmente servizi di turismo spaziale.

Negli anni scorsi, erano già stati effettuati vari test della navicella SpaceShipTwo ma solo facendola volare come un aliante dopo essere stata sganciata dalla nave madre, chiamata White Knight Two. Il propulsore era stato testato separatamente perciò il test di ieri costituita un notevole passo in avanti verso il servizio regolare.

La White Knight Two, lanciato dal Mojave Air and Space Port, ha portato la navicella SpaceShipTwo fino a poco più di 14.000 metri di altezza e lì l’ha sganciata. Stavolta il pilota ha acceso il propulsore per 16 secondi, raggiungendo una velocità di circa 1,2 Mach, ovvero 1,2 volte la velocità del suono, e un’altitudine di poco più di 17.000 metri.

Tutto ha funzionato regolarmente e la navicella SpaceShipTwo è tornata regolarmente al Mojave Air and Space Port atterrando come un normale aeroplano. Alla fine, il test è durato poco più di 10 minuti ma è stato davvero importante perché ha dimostrato il funzionamento del velivolo.

Nei prossimi mesi verranno effettuati nuovi test, fino a raggiungere una quota di 110 chilometri e una velocità di circa 4.000 km/h, un vero e proprio volo spaziale. La navicella SpaceShipTwo può portare fino a sei passeggeri e se tutto andrà bene i voli commerciali potrebbero cominciare alla fine del 2013 o nel 2014.

Il biglietto per un volo suborbitale sulla navicella SpaceShipTwo non è esattamente economico dato che costa 200.000 dollari, eppure c’è già da parecchio tempo una lunga lista di prenotazioni. Ormai potrebbe essere una questione di meno di un anno prima che passeggeri paganti possano provare questo volo straordinario.

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