Il ritorno di tre astronauti dalla Stazione Spaziale Internazionale segna la fine della Expedition 41

Alexander Gerst, Maksim Surayev e Gregory Reid Wiseman assistiti dopo l'atterraggio della navicella spaziale Soyuz TMA-13M (Foto NASA/Bill Ingalls)
Alexander Gerst, Maksim Surayev e Gregory Reid Wiseman assistiti dopo l’atterraggio della navicella spaziale Soyuz TMA-13M (Foto NASA/Bill Ingalls)

Poche ore fa, gli astronauti Gregory Reid Wiseman della NASA e Alexander Gerst dell’ESA e il cosmonauta russo Maksim Surayev sono tornati sulla Terra sulla navicella spaziale Soyuz TMA-13M, atterrata senza problemi in Kazakistan. I tre hanno trascorso circa sei mesi sulla Stazione Spaziale Internazionale, dove erano arrivati il 28 maggio 2014. Inizialmente, erano parte della Expedition 40, nella seconda metà della loro permanenza sono stati parte della Expedition 41 con Maksim Surayev come comandante della Stazione.

Nel corso dei sei mesi trascorsi sulla Stazione Spaziale Internazionale, i tre membri dell’equipaggio hanno portato avanti le varie attività di manutenzione ordinaria e molti esperimenti scientifici. Nel periodo della Expedition 40 ci sono stati i tipici arrivi e partenze di varie navicelle spaziali.

Il periodo della Expedition 41 è stato un po’ caotico. La missione CRS-4 della navicella spaziale Dragon di SpaceX si è svolta normalmente con il suo arrivo in settembre e la sua partenza alla fine di ottobre. Purtroppo la missione Orb-3 della navicella spaziale Cygnus di Orbital Sciences è andata male perché è andata distrutta pochi secondi dopo il lancio nell’esplosione del razzo Antares.

L’equipaggio della Stazione Spaziale Internazionale non ha mai avuto problemi di mancanza di rifornimenti perché c’è sempre cibo, acqua e ossigeno in abbondanza proprio per evitare rischi in caso di ritardi nell’arrivo di nuovi carichi. Ad ogni modo, in questo caso era già previsto anche l’arrivo della navicella cargo russa Progress 57, che per una coincidenza è partita poche ore dopo l’esplosione della Cygnus.

Il programma dei lavori sulla Stazione Spaziale Internazionale prevedeva lo scarico di tutto ciò che doveva essere trasportato sulla Cygnus, l’inizio degli esperimenti scientifici e l’installazione degli strumenti arrivati su questa navicella. La loro distruzione ha costretto le varie agenzie spaziali a modificare notevolmente e anche rapidamente i programmi per l’equipaggio. Per questo motivo, alcune attività programmate per le settimane successive sono state anticipate.

In ottobre ci sono state tre passeggiate spaziali. Il 7 ottobre Reid Wiseman e Alexander Gerst hanno effettuato alcuni lavori di manutenzione all’esterno della Stazione Spaziale Internazionale spostando una pompa di raffreddamento guasta e installando nuove apparecchiature. Il 15 ottobre Reid Wiseman e Barry Wilmore (della Expedition 41/42) hanno rimpiazzato un regolatore di energia e spostato alcune apparecchiature. Il 22 ottobre Maksim Surayev e Alexander Samokutyaev (della Expedition 41/42) hanno effettuato alcune operazioni di manutenzione.

Sabato 8 novembre, Maksim Surayev passato ufficialmente il comando della Stazione Spaziale Internazionale all’astronauta americano Barry Wilmore, segnando l’inizio della Expedition 42. L’equipaggio verrà completato dall’arrivo di altri tre membri, previsto per fine novembre.

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3 Comments


  1. grazie mille per l’articolo news molto interessante anche perché in TV non ne hanno accennato minimamente.

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