Una corsa all’adozione di (presunte) intelligenze artificiali da alcuni dei maggiori motori di ricerca
Le notizie trapelate riguardo alle intenzioni di Baidu, il più importante motore di ricerca cinese, di dotarsi di un sistema analogo a ChatGPT sono solo le ultime che hanno interessato il mondo dei motori di ricerca dopo che il sistema di apprendimento automatico di OpenAI è stato lanciato. Nel corso di questo mese, Microsoft ha rivelato di aver investito 10 miliardi di dollari in OpenAI e di voler aggiungere ChatGPT al suo motore di ricerca Bing. Google ha risposto con Google Sparrow, un altro sistema di apprendimento automatico. Il lancio di ChatGPT ha subito riacceso le discussioni sulla natura di questa presunta intelligenza artificiale, sulle sue possibilità e sui suoi limiti e i nuovi sistemi dei concorrenti le aumenteranno ulteriormente.