Social network

Blog che parlano di social network

30 anni di Thule Enterprise: 11/04/1994 - 11/04/2024

Nel 2014 il mio blog era intrecciato strettamente con le mie varie attività e i miei interessi. Ormai pubblicavo regolarmente almeno un articolo al giorno riguardo a vari argomenti, a volte anche due articoli nella stessa giornata. Erano gli anni in cui bastava condividere un articolo su Google+ perché venisse indicizzato sul motore di ricerca di Google.

Missioni come quella della sonda spaziale Dawn e del Mars Rover Curiosity della NASA e della sonda spaziale Rosetta dell’ESA mi portavano tanti argomenti su cui scrivere e ad un certo punto decisi di creare un secondo blog specializzato in questi argomenti e in astronomia/astrofisica. Fu così che all’inizio del 2015 aprii il nuovo blog, che chiamai Tachyon Beam.

La seconda versione del sito aziendale

Il 2004 segnò il picco nel mercato retail delle distribuzioni Linux in Italia, soprattutto grazie al pacchetto SUSE. La crescente facilità d’uso e il supporto hardware rendeva sempre più numerosi gli utenti che almeno lo provavano. A livello di server, Linux era già dominante, a livello di supercomputer stava diventando una scelta obbligata, come anche a livello di dispositivi embedded come i router.

Il 2010 è anche l’anno in cui cominciai a darmi al blogging. Per me non c’è mai stato un vero confine tra lavoro e interessi personali e ciò è diventato ancor più vero nella mia attività di blogger. Il primo periodo di vita del blog è stato all’insegna dello sperimentalismo ma anche successivamente ha abbracciato argomenti molto diversi collegati sia alla mia attività professionale che ai miei interessante personali.

Elon Musk con il lavandino (Immagine cortesia Elon Musk)

Alla fine Elon Musk è riuscito a comprare Twitter! Dopo quello che era diventato uno scontro con i dirigenti del social che aveva portato Musk a far saltare l’accordo nel luglio scorso, l’affare è stato completato. Il primo atto come proprietario è stato quello di licenziare parecchi dirigenti, a cominciare dall’amministratore delegato Parag Agrawal. Mercoledi scorso, Musk era entrato nella sede di San Francisco con un lavandino scherzando sul gioco di parole tra il termine inglese sink, appunto lavandino, e la sua dichiarazione “Let that sink in!”, un’espressione che indicava ai dipendenti che dovevano abituarsi alla novità, di farsene una ragione.

La lettera inviata alla SEC

Elon Musk ha annunciato di aver fatto saltare l’accordo per acquistare Twitter siglato alla fine di aprile 2022 per un valore di circa 44 miliardi di dollari. Il miliardario sostiene che i dirigenti del social network non hanno fornito i dati previsti dall’accordo, in particolare quelli relativi ai profili falsi usati da spammer. Questa sua posizione è stata spiegata in una lettera inviata per conto suo da un avvocato alla Securities and Exchange Commission (SEC), l’autorità che vigila sulla Borsa americana. I dirigenti di Twitter hanno annunciato l’intenzione di citare in giudizio Elon Musk perciò la storia è tutt’altro che finita.

Il tweet di Elon Musk sulla libertà di parola

Il consiglio di amministrazione di Twitter ha accettato l’offerta di Elon Musk di acquistare il social network pagando 54,2 dollari ad azione in un affare da circa 44 miliardi di dollari. Una conseguenza sarà che Twitter tornerà a essere un’azienda privata lasciando la Borsa di Wall Street. All’inizio di aprile, Musk aveva acquistato il 9,2% del social network ma aveva deciso di non entrare nel consiglio di amministrazione. Ora il suo obiettivo dichiarato è quello di cambiare Twitter per assicurare la libertà di parola, che vede come un fondamento della democrazia.