Poche ore fa la navicella spaziale Dragon di SpaceX ha concluso la sua missione CRS-4 (Cargo Resupply Service 4) per conto della NASA ammarando senza problemi nell’Oceano Pacifico a quasi 500 km dalle coste della California. La Dragon aveva lasciato la Stazione Spaziale Internazionale ieri, quando in Italia era pomeriggio.
Poco dopo l’ammaraggio, la Dragon è stata recuperata dalle navi di SpaceX che la trasporteranno fino alla costa. I carichi riportati sulla Terra verranno consegnati alla NASA nelle prossime ore. La navicella spaziale Dragon aveva raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale il 23 settembre 2014.
La navicella spaziale Dragon ha riportato sulla Terra quasi 1.500 kg di carichi vari che includono esperimenti scientifici e campioni biologici. Parte dei campioni è contenuta nei freezer perché è necessario mantenerli a basse temperature. Nelle prime missioni della Dragon c’erano state infiltrazioni d’acqua che avevano messo in pericolo questi campioni. Il problema dovrebbe essere stato risolto ma alla fine di ogni missione vengono effettuati tutti i controlli del caso.
SpaceX è l’unica azienda americana ad avere una navicella spaziale in grado di riportare sulla Terra carichi intatti perciò le missioni della Dragon sono davvero importanti per la NASA. La programmazione per le prossime missioni di rifornimento alla Stazione Spaziale Internazionale è davvero intensa perché già nel corso della prossima settimana è previsto il lancio della navicella Cygnus di Orbital Sciences e ci sarà un tentativo di lanciare la Dragon per la missione CRS-5 già nel dicembre 2014.
Le navicelle spaziali private americane stanno cominciando a gestire lanci ravvicinati rispetto al passato. Questo dimostra che sia SpaceX che Orbital Sciences hanno dimostrato di aver già raggiunto un eccellente livello qualitativo nelle loro missioni. In solo un paio d’anni, i rifornimenti alla Stazione Spaziale Internazionale sono già diventati una routine senza grossi problemi. Ciò permette alle aziende di terminare una missione e cominciare a preparare la prossima invece di investigare su problemi da risolvere prima del prossimo lancio. Speriamo che le cose continuino così!
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