Ci ha lasciati nella giornata di ieri Neil Armstrong, il primo uomo a mettere piede sulla Luna.

Neil Alden Armstrong nacque il 5 agosto 1930 a Wapakoneta, in Ohio.

In Marina, Neil Armstrong divenne pilota di aerei e combattè nella guerra di Corea. Dopo il servizio militare, conseguì una laurea bachelor in ingegneria aeronautica nel 1955 alla Purdue University. Successivamente, divenne pilota collaudatore e tra gli anni ’50 e ’60 effettuò molti testi, anche dell’aereo razzo X-15. Nel 1970, conseguì un master in ingegneria aeronautica alla University of Southern California.

Nel 1962, Neil Armstrong venne selezionato come astronauta dalla NASA. Nel 1966, comandò la missione Gemini 8. Nel 1968, fu comandante dell’equipaggio di riserva della missione Apollo 8.

Nel luglio 1969, Neil Armstrong comandò la missione Apollo 11 e il 21 luglio divenne il primo uomo a camminare sulla Luna, una pietra miliare per la storia dell’umanità.

Dopo la missione Apollo 11, Neil Armstrong annunciò che non intendeva volare ancora nello spazio. Nel 1971, si dimise dalla NASA e divenne insegnante al dipartimento di ingegneria aerospaziale dell’università di Cincinnati. Mantenne quel lavoro fino al 1979.

Neil Armstrong venne nominato nella commissione che nel 1970 indagò sull’incidente all’Apollo 13 e nel 1986 nella commissione che indagò sulla tragedia dello Space Shuttle Challenger.

Neil Armstrong era una persona riservata perciò declinò offerte per entrare in politica e per anni anche di diventare portavoce di qualche azienda. Nel corso degli anni però accettò di lavorare per alcune aziende americane, nei consigli di amministrazione e a volte come portavoce.

Neil Armstrong si sposò con Janet Elizabeth Shearon nel 1956, con la quale ebbe tre figli, ma i due divorziarono nel 1994. Nello stesso anno, sposò Carol Held Knight.

All’inizio di questo mese, Neil Armstrong ha subito un delicato intervento chirurgico al cuore. Sembrava che si stesse riprendendo, invece ieri è morto.

Il primo piccolo passo di Neil Armstrong sulla Luna è stato davvero un balzo gigante per l’umanità. Ora sta a noi decidere se continuare a progredire sulla stessa strada o fermarci e decadere.