Doctor Who – The Sun Makers

Doctor Who - The Sun Makers
Doctor Who – The Sun Makers

“The Sun Makers” è un’avventura della quindicesima stagione della serie classica di “Doctor Who” trasmessa nel 1977. Segue “Image of the Fendahl” ed è composta da quattro parti, scritta da Robert Holmes e diretta da Pennant Roberts.

La storia

Cordo non è più in grado di pagare le tasse sempre più elevate e decide di farla finita. L’arrivo del Quarto Dottore (Tom Baker) e di Leela (Louise Jameson) interrompe il suo tentativo di suicidio e l’uomo spiega ai due viaggiatori i motivi della sua disperazione.

Il Dottore si rende conto che lui e Leela sono arrivati su Plutone, che è stato reso abitabile per gli esseri umani grazie a sei soli artificiali. Tuttavia, i lavoratori sono tassati dall’Azienda, che funge anche da governo locale. L’incontro con un gruppo di rinnegati mostra un altro lato oscuro di quella società.

Extra

Quest’edizione in DVD contiene una quantità limitata di extra. Sono presenti contenuti tipici come una galleria di immagini tratte da quest’avventura, i sottotitoli della produzione, i Radio Time Billings e un promo dei DVD di “Doctor Who” pubblicati prossimamente.

Sono presenti nella traccia audio alternativa degli episodi commenti all’avventura dei protagonisti Tom Baker e Louise Jameson, dell’attore Michael Keating e del regista Pennant Roberts.

Running from the Tax Man. Un documentario di quasi 25 minuti sulla produzione di quest’avventura.

Trailer. Il trailer originale trasmesso su BBC1 nel 1977.

The Doctor’s Composer – Part 2. La seconda parte, della durata di circa 18 minuti, di un documentario sul compositore Dudley Simpson.

Outtakes. Vari tentativi di girare una scena nonostante qualche problema.


Robert Holmes aveva deciso di lasciare il suo ruolo di script editor di “Doctor Who” per tornare a fare lo sceneggiatore a tempo pieno. Cominciò a sviluppare un’idea per la serie che inizialmente aveva il colonialismo come tema centrale che però venne modificata dopo che l’autore ebbe qualche problema con il fisco britannico. L’avventura divenne quasi una valvola di sfogo per lo stress causatogli dalle norme che trovò contorte e arbitrarie.

L’elemento satirico nei confronti del sistema fiscale venne perfino espanso nel corso dello sviluppo della sceneggiatura in accordo on il regista Pennant Roberts, al punto che divenne una parte centrale nella trama. Il tema della tassazione è connesso a quello politico ma il produttore Graham Williams chiese di attenuare i riferimenti politici, che di conseguenza sono molto più sottili e indiretti. Essi richiedono una conoscenza del quadro politico britannico di quegli anni per essere riconosciuti, altrimenti i sottotitoli di produzione sono d’aiuto.

La scelta di un’impostazione apertamente satirica portò tra le altre cose a interpretazioni volutamente sopra le righe da parte di alcuni attori. Di solito Robert Holmes dava ai suoi personaggi tratti realistici nel creare le loro personalità, in “The Sun Makers” tendono a essere più adatti a un serial pieno di momenti surreali. Ciò non vuol dire che tutti abbiano tratti comici, anzi i rinnegati sono spesso tagliagole, non certo da considerare eroi nella rivoluzione di cui si ritrovano protagonisti quasi per caso. Tra un momento surreale e l’altro ce ne sono altri piuttosto brutali.

L’impostazione satirica si adatta bene al Quarto Dottore, il cui comportamento per una volta sembra sobrio se confrontato con alcuni dei personaggi di “The Sun Makers”. Anche Leela è un punto di forza di questo serial grazie al fatto che Robert Holmes conosceva bene il personaggio perciò sapeva usarla bene.

L’autore e il regista sono riusciti per una volta anche a trarre vantaggio dal budget risicato della serie classica di “Doctor Who”. La città su Plutone è spoglia e ciò contribuisce a creare l’impressione di un ambiente in cui i cittadini comuni vivono in condizioni spartane.

La satira non era certo una novità in “Doctor Who” ma raramente nella serie si è arrivati ai livelli di “The Sun Makers”. Ciò ha portato anche controversie su questo serial ma secondo me la trama è troppo surreale per essere presa sul serio. In sostanza è un caso in cui è utile fare qualche riflessione sui temi contenuti ma distinguendo la realtà dall’avventura televisiva.

“The Sun Makers” non è tra le avventure ricordate come classici ma secondo me è complessivamente buona. L’edizione in DVD è un po’ limitata e sembra orientata in generale ai fan di “Doctor Who” interessati ad avere la collezione completa.

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