Quake, pianeta proibito di Charles Sheffield

Quake, pianeta proibito di Charles Sheffield
Quake, pianeta proibito di Charles Sheffield

Il romanzo “Quake, pianeta proibito” (“Summertide”) di Charles Sheffield è stato pubblicato per la prima volta nel 1990. È il primo libro dell’universo Heritage. In Italia è stato pubblicato da Mondadori nel n. 1274 di “Urania” nella traduzione di Marco Pinna.

Gli esseri umani si sono diffusi tra le stelle, prima lentamente, con astronavi che viaggiano a velocità inferiori a quella della luce, e poi molto più rapidamente, utilizzando la rete di comunicazione Bose che permette rapidi viaggi interstellari. Nel corso dei loro viaggi hanno incontrato varie specie aliene ma anche strutture artificiali antiche di milioni di anni costruite da una specie sconosciuta.

Quake è un pianeta del sistema Dobelle. Lì c’è una particolare configurazione che provoca periodicamente la Marea Estiva, un fenomeno sismico estremamente violento. Quake e il suo pianeta gemello Opal sono uniti dall’Umbilicale, una delle strutture dei Costruttori, la misteriosa specie che ha lasciato tante strutture artificiali. Una volta ogni 350.000 anni circa questo fenomeno è ancora più violento e in occasione di questa super Marea Estiva alcuni umani e alieni arrivano su Quake per indagare ma non tutti sono ciò che sembrano.

Nel romanzo “Quake, pianeta proibito”, Charles Sheffield getta le basi per la serie dell’universo Heritage. Essa è ambientata oltre 4.000 anni nel futuro, quando gli esseri umani si sono sparsi tra le stelle. Nel corso dei secoli, hanno incontrato alcune specie aliene e tra le cose che le varie specie senzienti hanno in comune è l’aver trovato enormi strutture artificiali vecchie di milioni di anni.

Il mistero delle strutture e della specie che le ha costruite, sconosciuta e per questo chiamata i Costruttori, è al centro dei romanzi dell’universo Heritage. Non si tratta esattamente di fantarcheologia perché Charles Sheffield dà molta importanza anche alle varie specie aliene presenti nel romanzo e ai rapporti tra di esse.

In varie occasioni, Charles Sheffield è stato paragonato ad Arthur C. Clarke, anche perché in alcuni casi hanno affrontato gli stessi temi. È facile quindi pensare a “Incontro con Rama” e certamente anche Sheffield costruisce un mistero intellettuale attorno alle strutture dei Costruttori ma la serie dell’universo Heritage le usa per sviluppare una storia decisamente più vasta.

Centinaia di quelle strutture sono state trovate nelle aree della galassia colonizzate da altre specie. In certi casi sono pericolose perché al loro interno qualsiasi tipo di memoria, organica o inorganica, viene cancellata. Si tratta di trappole? Di qualche tipo di test? Questo tipo di strutture fa pensare a “Il satellite proibito” di Algis Budrys ma in quel caso la struttura aliena era una scusa per una storia centrata attorno ai personaggi mentre in “Quake, pianeta proibito” c’è un buon equilibrio tra l’indagine sui misteri dei Costruttori e lo sviluppo dei personaggi.

Nonostante millenni di indagini da parte di varie specie, nessuno è riuscito a risolvere i misteri dei Costruttori. Qualcosa però potrebbe cambiare a causa di un evento davvero speciale. La Marea Estiva del titolo originale del romanzo è un evento periodico causato da una particolare configurazione del sistema Dobelle e una volta ogni 350.000 anni ce n’è una davvero straordinaria.

I pianeti gemelli Quake e Opal, nel sistema Dobelle, sono uniti dall’Umbilicale, una delle strutture dei Costruttori. Una scienziata umana vuole studiarlo nel periodo della Marea Estiva. In quello stesso periodo, altri visitatori, umani e alieni, arrivano nel sistema con varie motivazioni. Alcuni hanno dichiarato solo una parte delle loro motivazioni o non sono stati del tutto sinceri su di esse.

Questa riunione di personaggi eterogenei nel sistema Dobelle dà inizio ad una pericolosa avventura perché le forze che si scatenano durante l’eccezionale Marea Estiva sono incredibilmente violente. Nel corso del romanzo, vengono pian piano rivelate le reali motivazioni dei vari personaggi, che cominciano a essere sviluppati.

“Quake, pianeta proibito” è per certi versi un grande prologo per la serie dell’universo Heritage che ha lo scopo di stuzzicare il lettore presentando i vari misteri dei Costruttori e altri elementi di quell’universo narrativo, compresi i protagonisti. La trama è piuttosto limitata perché fondamentalmente viene usata per dare inizio ad una storia più ampia.

In “Quake, pianeta proibito” vengono poste tante domande sui Costruttori ma non vengono date risposte. Invece, vengono fornite parecchie informazioni, anche tramite estratti dal “Catalogo Universale Lang delle Strutture” inseriti tra i capitoli del romanzo. Essi, assieme a tante informazioni incluse in altri modi, spesso rallentano il ritmo di una storia che contiene azione solo nell’ultima parte.

Per le sue caratteristiche, “Quake, pianeta proibito” è buono come introduzione alla serie dell’universo Heritage. Ha una fine nel senso che viene terminata la storia della Marea Estiva ma essa lancia la successiva fase dell’indagine sui Costruttori. Può avere senso leggerlo per capire se questa serie fa per voi ma dovete sapere che ne rappresenta solo l’inizio.

Secondo me, in “Quake, pianeta proibito” comincia la scoperta di un universo narrativo interessante con misteri intriganti e protagonisti non banali. Se vi piacciono questo tipo di storie ve lo consiglio, con la consapevolezza che protagonisti e una storia più ampia vengono sviluppati nei romanzi successivi.

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