Doctor Who – Pyramids of Mars

Doctor Who - Pyramids of Mars
Doctor Who – Pyramids of Mars

“Pyramids of Mars” è un’avventura della tredicesima stagione della serie classica di “Doctor Who” trasmessa nel 1975. Segue “Planet of Evil” ed è un’avventura composta da quattro parti scritta da Stephen Harris e diretta da Paddy Russell.

La storia

Nel 1911, Marcus Scarman sta scavano in una piramide egiziana e scopre una porta segreta in una tomba. Scarman apre la porta ed entra nella camera ma viene colpito da un raggio emesso da una figura misteriosa.

Il Quarto Dottore (Tom Baker) sta riportando a casa Sarah Jane Smith (Elisabeth Sladen) quando una forza devia la rotta del Tardis. Una testa di sciacallo appare davanti agli occhi di Sarah Jane e il Dottore atterra nel punto di origine della forza misteriosa, arrivando nella residenza della famiglia Scarman. Ben presto, i due viaggiatori si rendono conto che è all’opera un piano dell’antico dio egizio Sutekh, detto il Distruttore, che vuole liberarsi da una lunghissima prigionia per portare morte e distruzione.

Extra

Questo DVD contiene una buona quantità di extra. Sono presenti contenuti tipici come i sottotitoli della produzione e una galleria di immagini tratte da quest’avventura.

Sono presenti nella traccia audio alternativa commenti all’avventura da parte della protagonista Elisabeth Sladen, dell’attore Michael Sheard, del produttore Philip Hinchcliffe e della regista Paddy Russell.

Deleted Scenes. Alcune scene tagliate ed estese.

Osirian Gothic. Un documentario sulla produzione di quest’avventura.

Serial Thrillers. Un’occhiata all’era del produttore Philip Hinchcliffe per capire le ragioni per cui tante avventure diventate dei classici vennero prodotte in quegli anni.

Now and Then. Alcuni luoghi in cui venne girata quest’avventura con un confronto tra come sono oggi e com’erano all’epoca.

Oh Mummy. Un filmato scherzoso sulla carriera di Sutekh dopo quest’avventura.

C’è anche un “uovo di Pasqua” ma si tratta solo di un paio di annunci della BBC relativi a quest’avventura.


“Planet of Evil” può essere considerata la prima avventura di “Doctor Who” del cosiddetto filone dell’orrore gotico dato che conteneva elementi fantascientifici mescolati ad altri elementi ispirati a classiche storie dell’orrore. In “Pyramids of Mars” questo concetto venne esteso creando una storia basata sul classico film “La mummia”.

Lo scrittore Lewis Greifer, che aveva un interesse nella mitologia dell’antico Egitto, venne incaricato di scrivere la storia. Purtroppo, dopo aver scritto il primo episodio, ebbe seri problemi di salute e consegnò la sceneggiatura degli altri episodi con notevole ritardo. Successivamente, partì per Tel Aviv, dove era stato assunto come insegnante alla locale università.

Lo script editor Robert Holmes ritenne che la sceneggiatura di Lewis Greifer non fosse utilizzabile e fu costretto a riscriverla. Nella produzione di “Doctor Who” i tempi erano spesso stretti ma in questo caso perfino uno scrittore abile ed esperto come Holmes riuscì a completare solo una versione grezza della nuova sceneggiatura nei tempi previsti.

La versione finale della sceneggiatura di “Pyramids of Mars” venne scritta da Robert Holmes con l’assistenza della regista Paddy Russell mentre stavano effettuando i preparativi per organizzare le riprese. Era rimasto ben poco di ciò che aveva scritto Lewis Greifer, che chiese che il suo nome fosse rimosso, perciò nei titoli venne usato lo pseudonimo Stephen Harris.

È straordinario come in circostanze così difficili venne prodotta un’avventura di così alto livello. “Pyramids of Mars” ha una base horror sulla quale venne costruita una storia che è assolutamente fantascientifica in cui agli elementi apparentemente soprannaturali vengono date spiegazioni razionali.

Sutekh, uno degli antichi dei egizi, è in realtà un alieno con enormi poteri. Per imprigionarlo nella piramide su Marte fu necessario il potere combinato degli altri dei, che erano alieni della sua stessa specie. Quasi vent’anni dopo, nel film “Stargate” si scopre che gli antichi dei egizi erano alieni tecnologicamente molto avanzati.

Gli enormi poteri di Sutekh sono uno dei motivi di forza di “Pyramids of Mars”. Il Dottore dice che neppure i Time Lord riuscirebbero a fermarlo perciò è assolutamente necessario impedire che riesca a liberarsi. Il soprannome di Sutekh è “il Distruttore” e se si liberasse ridurrebbe la Terra ad una landa desolata e quello sarebbe solo l’inizio.

Una scena di grande forza drammatica è quella in cui il Dottore porta Sarah Jane nel 1980 per mostrarle cosa succederebbe se Sutekh si liberasse. Nel presente di Sarah Jane, sulla Terra è tutto normale ma il Dottore vuole mostrarle che la storia può essere modificata.

Il Quarto Dottore aveva la tendenza a scherzare e spesso si comportava in maniera infantile ma in questa situazione non si mette a spiegare a Sarah Jane come il tempo sia come una grossa palla di materia wibbly-wobbly timey-wimey. Invece, le mostra il 1980 alternativo in cui Sutekh ha devastato il pianeta.

“Pyramids of Mars” è un’avventura piena di tensione in cui il corpo di Marcus Scarman è sotto il controllo di Sutekh e assieme ad un gruppo di mummie, che in realtà sono robot, porta avanti il piano per liberare il suo padrone e nel frattempo dà la caccia al Dottore e Sarah Jane.

In parecchie occasioni, nella serie classica di “Doctor Who” il ritmo è lento perché c’era bisogno di allungare l’avventura il più possibile per suddividere i costi di set e costumi sui vari episodi. “Pyramids of Mars” è perfetta in quattro parti.

Un altro punto di forza di “Pyramids of Mars” è nelle interpretazioni degli attori. Tom Baker ed Elisabeth Sladen lavorano magnificamente assieme e Sarah Jane ha alcuni momenti in cui può davvero brillare mostrando perché è forse la compagna più amata dell’intera saga. Anche gli altri attori contribuiscono, in particolare Gabriel Woolf, che interpreta in maniera straordinaria Sutekh il Distruttore con la sola voce, visto che non si muove mai e indossa una maschera.

Anche nella migliore avventura si possono trovare alcuni difetti. Spesso, si tratta di opinioni dovute i gusti individuali, in alcuni casi c’è qualche problema più oggettivo. Ad esempio, le trappole nella piramide di Marte non sembrano particolarmente sofisticate: una di esse è una variante del classico problema di logica dei cavalieri e furfanti. D’altra parte, l’alternativa era aggiungere un episodio ambientato nella piramide ma passare tanto tempo a vedere il Dottore affrontare problemi logico-matematici davvero complessi avrebbe potuto causare una caduta della tensione.

In occasione del quarantesimo anniversario di “Doctor Who”, la rivista “Doctor Who Magazine” chiese ai suoi lettori quale avventura avrebbero voluto vedere pubblicata in DVD. In quell’anno, ce n’erano ancora tante davvero ottime che dovevano ancora uscire in DVD ma “Pyramids of Mars” fu la vincitrice e non è un caso perché stiamo parlando di una delle storie più amate dai fan ma anche tra chi guardava solo occasionalmente la serie classica di “Doctor Who”.

“Pyramids of Mars” è davvero un’avventura straordinaria e il DVD contiene anche extra interessanti perciò è decisamente una di quelle che non possono mancare nella collezione di tutti i fan. È disponibile su Amazon.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *