“Doctor Who and the Silurians”, conosciuto anche come “The Silurians”, è un’avventura della settima stagione della serie classica di “Doctor Who” trasmessa nel 1970. Segue “Spearhead from Space” ed è composta da sette parti, è scritta da Malcolm Hulke e diretta da Timothy Combe.
La storia
La UNIT è incaricata delle indagini su misteriose perdite di energia in una centrale nucleare sperimentale costruita nelle caverne di Wenley Moor. Come se non bastasse, una percentuale del personale ben più alta del normale riscontra esaurimenti nervosi. Il Terzo Dottore (Jon Pertwee) e Liz Shaw (Caroline John) incontrano il Generale Lethbridge-Stewart (Nicholas Courtney) alla centrale subito dopo l’ennesimo strano incidente nelle caverne che è costato la vita ad un dipendente mentre un suo collega è quasi catatonico.
Indagando nelle caverne, il Dottore viene attaccato da una specie di dinosauro, che però viene richiamato da uno strano suono. Un’esplorazione più accurata delle caverne porta alla scoperta della presenza di altre creature, che si rivelano intelligenti. Si tratta di rettili che avevano creato una civiltà in tempi antichissimi ed erano entrati in animazione sospesa quando una catastrofe stava minacciando la Terra. Qualcosa non aveva funzionato e queste creature non si erano risvegliate ma ora vogliono di nuovo essere i dominatori del pianeta.
Extra
Questo DVD è ricco di extra. Sono presenti contenuti tipici come i sottotitoli della produzione, i Radio Times Billings, gli annunci dei DVD di “Doctor Who” in uscita prossimamente e una galleria di immagini tratte da quest’avventura.
Sono presenti nella traccia audio alternativa commenti all’avventura da parte dei protagonisti Caroline John e Nicholas Courtney, degli attori Peter Miles e Geoffrey Palmer, del produttore Barry Letts, dello script editor Terrance Dicks e del regista Timothy Combe.
Isolated Music. L’opzione per vedere l’avventura con la colonna sonora di Carey Blython in una traccia audio isolata.
What Lies Beneath. Un documentario che mostra l’influenza del clima socio-politico della fine degli anni ’60 su quest’avventura.
Going Underground. Il produttore, il regista e il designer discutono sui problemi posti dalle riprese nelle caverne e da mostri che vivono nelle caverne riprodotti in uno studio televisivo.
Now and Then. Un’occhiata a vari posti utilizzati per le riprese come sono oggi e all’epoca.
Musical Scales. Un’occhiata ad un’era di sperimentazioni musicali in “Doctor Who”, in particolare a quelle create per “The Silurians” e “The Sea Devils”.
Colour Silurian Overlay. Un breve documentario che spiega come quest’avventura sia stata restaurata combinando varie copie con varie tecnologie.
Alla fine del settimo episodio parte automaticamente un trailer per l’avventura “The Ambassadors of Death”.
All’inizio della settima stagione, la produzione di “Doctor Who” era passata attraverso molti importanti cambiamenti: il Dottore si era rigenerato, le avventure ora erano prodotte a colori ed era stato deciso che le stagioni avessero meno episodi. Per sfruttare al meglio il budget, per la settima stagione vennero programmate solo quattro avventure e tre di esse furono di sette episodi ciascuna.
Anche il team di produzione venne cambiato ma il nuovo produttore Barry Letts era ancora impegnato con un precedente lavoro perciò il personale disponibile dovette curare anche la produzione e questo provocò qualche piccolo problema.
Il titolo “Doctor Who and the Silurians” rimase perché all’epoca era normale che i titoli delle sceneggiature iniziassero con “Doctor Who and” e che questa parte iniziale venisse poi tolta. In questo caso, ciò non venne fatto e solo successivamente si cominciò a chiamare quest’avventura con il titolo “normalizzato” “The Silurians”.
Il nome Silurian è in realtà errato perché il Siluriano è un periodo geologico risalente a oltre quattrocento milioni di anni fa, quando i rettili non esistevano ancora. Era un nome che piaceva all’autore ma arrivarono parecchie lettere di critica per il suo uso.
A causa della lunghezza di sette episodi, “The Silurians” ha momenti particolarmente lenti, a volte anche per gli standard dell’epoca. Soprattutto all’inizio di quest’avventura succede poco e solo verso la metà il ritmo comincia ad essere più veloce. I primi episodi servono fondamentalmente a introdurre la storia e i suoi personaggi, a dare un’occhiata alla centrale nucleare sperimentale e alle caverne in cui si svolge la maggior parte dell’azione.
Il Terzo Dottore è stato esiliato sulla Terra e sta cominciando ad adattarsi. Collabora con la UNIT perché il Generale Lethbridge-Stewart in cambio gli ha messo a disposizione i mezzi con cui spera di far funzionare di nuovo il Tardis. Nel frattempo, ha cominciato anche a modificare Bessie, una vecchia automobile che fa la sua prima comparsa in “The Silurians”.
Nonostante il ritmo lento, i primi episodi includono parecchi elementi e vari colpi di scena ma è nella seconda parte che “The Silurians” diventa davvero una grande storia. In “Doctor Who” c’era già stata una quantità di mostri e alieni, alcuni dei quali volevano conquistare la Terra. In questo caso però gli antagonisti degli esseri umani sono anch’essi terrestri e la loro civiltà precede perfino la nascita dell’umanità.
I Silurian sono entrati in animazione sospesa per sfuggire ad una possibile catastrofe per la Terra ma il loro sistema non ha funzionato correttamente e non ha cominciato a risvegliarli. Essi si sono quindi ritrovati in un pianeta in cui i continenti hanno cambiato posizione e soprattutto che ha una nuova specie dominante.
In questa situazione, il Dottore vede le ragioni di entrambe le specie e cerca di mediare un accordo che porterebbe a condividere il pianeta tra umani e Silurian. Da entrambe le parti c’è chi vorrebbe una soluzione pacifica ma sono in molti a non credere che ciò sia possibile e a voler distruggere l’altra specie.
Anche per il Dottore, si tratta di una missione impossibile. La seconda parte di “The Silurians” diventa sempre più amara con umani e Silurian che arrivano ormai allo scontro aperto per decidere a quale specie apparterrà la Terra. All’epoca, era l’avventura di gran lunga più moralmente ambigua mai prodotta.
La forza di “The Silurians” è che non ci sono buoni contro cattivi bensì due specie, ognuna delle quali ha le proprie ragioni, che finiscono per scontrarsi perché da entrambe le parti gli istinti prevalgono sulla ragione nonostante gli appelli del Dottore.
La storia è anche rafforzata da un buon cast che dà profondità ai personaggi. Inevitabilmente, gli umani sono più sviluppati ma almeno i leader Silurian hanno una certa profondità. Alla fine, nonostante la lentezza iniziale, “The Silurians” è complessivamente un’eccellente avventura accompagnata nell’edizione in DVD da buoni extra.
Poiché questo DVD fa parte del cofanetto “Beneath the Surface”, un giudizio globale dev’essere necessariamente dato solo alla fine della recensione delle avventure in esso contenute.
Permalink
Permalink
Permalink
Permalink