Il romanzo “Citadel” di Marko Kloos è stato pubblicato per la prima volta nel 2021. È il terzo libro della serie Palladium Wars e segue “Ballistic“. È inedito in Italia.

Aden Jansen, come si fa chiamare ora, pensa di poter avere un po’ di riposo assieme al resto dell’equipaggio dell’astronave mercantile Zephyr ma le loro scelte hanno conseguenze molto serie. Dunstan Park ha ricevuto una promozione ma non nel modo che avrebbe voluto e ricevere il comando di un’astronave molto speciale è unn grossa sorpresa.

Il sergente Idina Chaudhary si trova ad affrontare problemi crescenti e l’arrivo di un nuovo vice-commissario rende il suo lavoro anche più difficile. Solveig Ragnar ha scoperto cos’ha spinto suo fratello ad abbandonare la loro famiglia e deve decidere come gestire questa conoscenza, soprattutto nei rapporti con suo padre.

Nei primi due romanzi della serie, le azioni di gruppi molto ben armati e organizzati aveva portato a una crescente instabilità in quello che viene chiamato sistema di Gaia. La chiara volontà è di creare le premesse per una nuova guerra tra il pianeta Gretia e gli altri senza risparmiare i civili gretiani. “Citadel” riprende la storia poco tempo dopo e rappresenta un nuovo capitolo di una storia più grande suddivisa in diversi libri che richiede di essere letta nella sua interezza per capirne il senso.

L’elemento di fantascienza militare è importante fin dal primo libro ma gli attacchi di quelle che possono essere definite come astronavi pirata o di milizie non ufficiali lo rendono ancor più centrale. Gli attacchi nello spazio sono un classico della fantascienza ma certi attacchi su Gretia ricordano reali azioni terroristiche di cui possiamo leggere o vedere le immagini tra le notizie del giorno e danno una sensazione di realismo molto maggiore.

Il punto di vista di Dunstan Park viene raccontato in un modo che offre sviluppi fondamentali alla trama generale della serie. Allo stesso tempo, quella che può essere considerata una sorta di guerriglia urbana su Gretia non risparmia neppure gli abitanti locali e in questo caso è soprattutto il punto di vista di Idina Chaudhary a mostrare i tentativi degli attaccanti di far precipitare la situazione. Invece, Solveig è una gretiana ma rappresenta una nuova generazione cresciuta nel dopoguerra che vorrebbe solo continuare la propria vita in pace ma deve affrontare le conseguenze delle azioni delle generazioni che avevano iniziato una guerra interplanetaria.

Marko Kloos mi pare sempre bravo a usare i punti di vista di protagonisti che mostrano diverse facce del passato e del presente del sistema di Gaia. Sono ben costruiti come personaggi e l’autore continua ad aggiungere informazioni sulla loro storia personale. Allo stesso tempo, sono testimoni di eventi importanti, nei quali a volte si trovano coinvolti.

Il risultato è un libro in cui continuano le azioni delle forze che intendono destabilizzare il sistema di Gaia e cominciano serie contromisure da parte di altri pianeti. Dal livello individuale a quello planetario, le azioni hanno conseguenze di vario tipo e ciò include quelle derivanti da azioni compiute nel passato.

La tensione continua a crescere e la trama continua a riservare sorprese. Occasionalmente, alcuni sviluppi sono prevedibili ma in generale Marko Kloos riesce a mantenere l’interesse del lettore anche con colpi di scena che mi sono sembrati ben costruiti.

Chi ha già letto i libri precedenti non può essere certo sorpreso dal fatto che “Citadel” sia un romanzo senza un vero finale dato che termina con eventi le cui conseguenze verranno sviluppate come minimo in un altro libro. Consiglio la serie Palladium Wars a chi apprezza serie con grandi storie che si dipanano attraverso più romanzi e ha la pazienza di leggerli tutti per arrivare al finale.