Il romanzo “Ballistic” di Marko Kloos è stato pubblicato per la prima volta nel 2020. È il secondo libro della serie Palladium Wars e segue “Aftershocks“. È inedito in Italia.

Aden Robertson si è integrato nell’equipaggio dell’astronave mercantile Zephyr ma le cose diventano complicate quando accettano di trasportare un carico di cui non conoscono la natura. Sul pianeta Gretia, il sergente Idina Chaudhary deve prestare attenzione a nuovi possibili atti di terrorismo e trovare un ragazzo in possesso di una pistola in dotazione all’esercito apre un nuovo fronte di indagine.

Quando il tenente comandante Dunstan Park scopre un’astronave molto più potente di quella che comanda semi-distrutta con nessuna traccia di superstiti, capisce subito che potrebbe dover affrontare una battaglia con un avversario sconosciuto. Solveig Ragnar si sta adattando al suo nuovo lavoro ma i rapporti con suo padre sono complicati e un viaggio sul pianeta Acheron per un incontro d’affari molto importante le offre l’occasione per sfuggire al suo controllo.

“Ballistic” continua la serie Palladium Wars, che ha un’importante componente di fantascienza militare la quale aumenta rispetto ad “Aftershocks”. Si tratta della seconda parte di un’unica grande storia perciò è necessario cominciare dal primo libro, che offre le basi di quell’universo narrativo e inizia le sottotrame che seguono i protagonisti.

L’inizio della serie aveva raccontato tra le altre cose i primi attacchi da parte delle forze che vogliono provocare una nuova guerra nel sistema planetario. Frange gretiane non accettano le conseguenze della sconfitta subita nella guerra che peraltro il pianeta Gretia aveva iniziato. Sono forze che operano di nascosto, anche con atti terroristici i cui effetti includono vittime gretiane.

Anche in “Ballistic” il ritmo è spesso lento seguendo attività dei protagonisti che in parecchi casi sono di routine. A volte, quella normalità risulta essere solo apparente e la routine viene spezzata all’improvviso perciò c’è un senso preciso in quella scelta narrativa. Alla fine, Marko Kloos include molti eventi anche in questo libro.

La tensione aveva cominciato a svilupparsi già nel primo libro quando erano emerse le prime situazioni di crisi e in questo seguito cresce notevolmente. Le conseguenze di quelle situazioni si fanno sentire in vari modi e ne seguono altre che mostrano nuove sfaccettature di una strategia della tensione.

Questa serie è molto orientata ai personaggi e ciò significa tra le altre cose che quelli importanti continuano a essere sviluppati, anche tramite le loro reazioni alla crescente crisi. Tuttavia, è una serie ambientata in un sistema planetario e Marko Kloos continua a offrire informazioni anche sui vari pianeti. Una parte di “Ballistic” è ambientata su Acheron, un pianeta di tipo venusiano dove la colonizzazione è stata condotta costruendo città negli strati superiori della sua atmosfera.

L’idea di Marko Kloos è chiaramente quella di costruire pian piano una trama sofisticata usando i punti di vista molto diversi dei protagonisti. Per questo motivo, nel secondo libro ci sono ancora più domande che risposte. È una conferma che questa non è una serie per lettori che vogliono solo battaglie in cui è chiaro chi siano i contendenti e le loro posizioni. Al contrario, è una serie in cui ci sono tante parti in causa con sfaccettature che portano a sorprese e rivelazioni in una lenta costruzione della storia.

Come il primo libro, “Ballistic” è un romanzo senza un vero finale dato che termina con un evento che avrà conseguenze notevoli da sviluppare nei libri successivi. È una serie che consiglio a chi apprezza serie con grandi storie che si dipanano attraverso più romanzi e ha la pazienza di leggerli tutti per arrivare al finale.