“Impostori” (“Imposters”) è il quinto episodio della terza stagione della serie “Star Trek: Picard” e segue “Nessuno scenario vincente“. È disponibile in varie nazioni sulla piattaforma di streaming Paramount+ e in molte altre nazioni su Amazon Prime Video.
Nota. Quest’articolo contiene alcuni spoiler su “Impostori”.
La USS Titan è tornata nel territorio della Federazione ma il Capitano Liam Shaw (Todd Stashwick) ha già contattato le autorità. La conseguenza è che Jean-Luc Picard (Patrick Stewart) e William Riker (Jonathan Frakes) devono rispondere delle loro azioni. Il Comandante Ro Laren (Michelle Forbes) ha ricevuto il compito di interrogarli. Raffi Musiker (Michelle Hurd) e Worf (Michael Dorn) seguono una traccia e trovano Krinn (Kirk Acevedo).
Questa stagione è stata pubblicizzata fin dall’inizio come una continuazione di “Star Trek: The Next Generation” e i personaggi di quella serie stanno tornando uno dopo l’altro. Ciò permette di riprendere le loro storie, che in certi casi erano rimaste senza conclusione. È il caso di Ro Laren, di cui non si sapeva che fine avesse fatto. Dal punto di vista tematico, il suo ritorno continua l’elemento introspettivo di “Star Trek: Picard” riprendendo il complesso rapporto tra la bajoriana e Jean-Luc Picard.
Il confronto tra Jean-Luc Picard e Ro Laren dà forza a quest’episodio anche perché è collegato al problema dell’infiltrazione di mutaforma non solo sulla USS Titan ma nella Federazione in generale. Il senso di paranoia è diventato palpabile, aggiungendo tensione. Questa parte è collegata anche all’altra sottotrama, che vede i progressi di Raffi Musiker e Worf nelle loro indagini. La presenza di Kirk Acevedo nel curioso ruolo di un gangster vulcaniano porta in questa serie un altro protagonista dell’adattamento televisivo de “L’esercito delle 12 scimmie” (“12 Monkeys”).
“Impostori” funziona perché offre qualche colpo di scena e, anche se gioca in modo palese con i sentimenti dei vecchi fan, chiude un’altra storia che era rimasta aperta dai tempi di “Star Trek: The Next Generation”. La sottotrama riguardante Raffi Musiker e Worf ha sviluppi che sono prevedibili ma almeno contribuisce ai progressi della trama più ampia legata alle attività dei mutaforma. Arrivati a metà della terza stagione, mi pare già la migliore di “Star Trek: Picard” per gli sviluppi basati su vecchi personaggi con trame non proprio originali ma che sono ben costruite. Non grido al capolavoro ma gli sviluppi di trame e personaggi mi sembrano decisamente migliori rispetto alle stagioni precedenti e fanno sperare in una continuazione di alto livello.
