Musica aliena di Alan Dean Foster

Musica aliena di Alan Dean Foster (edizione americana)
Musica aliena di Alan Dean Foster (edizione americana)

Il romanzo “Musica aliena” (“Strange Music”) di Alan Dean Foster è stato pubblicato per la prima volta nel 2017. Fa parte del ciclo di Pip e Flinx. In Italia è stato pubblicato da Mondadori nel n. 1674 di “Urania” nella traduzione di Enzo Verrengia.

Flinx vive assieme alla sua compagna Clarity e ovviamente assieme a Pip sul pianeta Cachalot da ormai più di un anno quando riceve l’inaspettata visita di Sylzenzuzex, una Thranx membro della Chiesa Unita. Non si tratta di una visita di cortesia perché la Thranx gli spiega che c’è bisogno del suo aiuto per una missione davvero speciale su un pianeta arretrato che non fa parte del Commonwealth.

Un problema è emerso sul pianeta Largess, che ha rapporti ancora limitati con il Commonwealth anche se in futuro potrebbe unirsi ad esso. Per il momento le tecnologie avanzate sono proibite su Largess ma è stata segnalata la presenza di un umano che le ha importate. Ufficialmente, il Commonwealth non può inviare nessuno per catturare l’umano ma Flinx è un ricercato e la richiesta di intervento arriva dalla Chiesa Unita. La missione si rivela davvero complessa perché i nativi usano una lingua cantata e gli imprevisti rischiano di metterla in pericolo.

Alan Dean Foster cominciò a scrivere le sue storie ambientate nell’Universo Humanx Commonwealth all’inizio degli anni ’70 e fin dall’inizio Flinx è stato uno dei personaggi più importanti con un ciclo dedicato alle sue avventure. Sembrava che quel ciclo fosse terminato con il completamento di un grande arco narrativo e Flinx che finalmente poteva vivere tranquillamente e perfino annoiarsi assieme alla sua compagna Clarity e alla minidrag Pip sul pianeta Cachalot. Invece, dopo alcuni anni, l’autore ha scritto un nuovo romanzo di Pip e Flinx in cui i due vivono una nuova avventura.

All’inizio di “Musica aliena” Flinx vive tranquillamente ma deve mantenere un basso profilo perché rimane ricercato dal Commonwealth. Tuttavia, ha alcuni amici importanti tra i quali alcuni Thranx che mantengono il segreto su di lui e per questo motivo viene contattato per compiere una missione assolutamente non ufficiale richiesta tramite la Chiesa Unita.

Nonostante la sua situazione con le autorità del Commonwealth, Flinx decide di accettare la richiesta e parte assieme a Pip per il pianeta Largess. Il lettore deve conoscere le precedenti avventure dei protagonisti per capire perché Flinx è in possesso di un’astronave avanzatissima dotata di un’intelligenza artificiale perché in “Musica aliena” molto viene dato per scontato. In questo romanzo, essa serve per il viaggio dei protagonisti ma la maggior parte della storia è ambientata su Largess, dove Flinx deve usare i suoi poteri mentali. In questo caso Alan Dean Foster offre informazioni sufficienti da permettere anche a chi non conosce questo personaggio di avere almeno un’idea generale dei suoi poteri.

Nel corso degli anni, i poteri mentali di Flinx sono aumentati ma sul pianeta Largess si rende conto che funzionano solo in parte sui nativi. Essi usano un linguaggio cantato e Flinx riesce a percepire le loro emozioni solo quando non stanno cantando. Si tratta di una limitazione importante che aumenta la difficoltà della missione e quindi un modo per evitare che riesca a capire facilmente chi tra i nativi gli sia ostile e chi invece sia un potenziale alleato.

L’idea del linguaggio cantato è potenzialmente interessante ma sinceramente mi è parso che nella forma scritta non riesca a realizzarlo perché leggendo i dialoghi non riesco a pensarli come a un canto. Le frasi sono costruite in un modo che molto spesso ricorda il modo di parlare di Yoda e questa caratteristica tendeva a distrarmi.

In generale, “Musica aliena” mi è parso una gradevole avventura planetaria in cui Flinx si trova ad affrontare imprevisti e pericoli vari sul pianeta Largess. I potenti signori locali, con i loro piani e le loro ambizioni, costituiscono solo uno dei problemi per Flinx. Alan Dean Foster è uno scrittore che ormai ha decenni di esperienza ed è in grado di scrivere facilmente storie di questo tipo ma onestamente è un romanzo che è soprattutto avventuroso. Non ha la grandiosità del precedente arco narrativo del ciclo dedicato a questo personaggio e senza la profondità di alcuni dei romanzi precedenti in cui Flinx scopriva qualcosa di importante su se stesso.

Alla fine, “Musica aliena” mi sembra un piacevole ritorno alle avventure di Pip e Flinx ma nulla più. Per questo motivo, può piacere ai fan dell’Universo Humanx Commonwealth e a chi apprezza avventure planetarie senza tante complicazioni.

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