“City of Death” è un’avventura della diciassettesima stagione della serie classica di “Doctor Who” trasmessa nel 1979. Segue “Destiny of the Daleks” ed è composta da quattro parti, scritta da David Agnew e diretta da Michael Hayes.
La storia
Il Quarto Dottore (Tom Baker) e Romana II (Lalla Ward) sono in vacanza a Parigi quando cominciano a percepire distorsioni temporali. Durante una visita al Louvre, incontrano la Contessa Scarlioni, la quale indossa un braccialetto che contiene tecnologia aliena che utilizza per effettuare una scansione dei sistemi di sicurezza della Gioconda.
Quando il Dottore e Romana vengono avvicinati dall’Ispettore Duggan, scoprono che il Conte Scarlioni e la moglie sono coinvolti in uno commercio di opere d’arte perdute. Il suo timore è che vogliano rubare la Gioconda ma nel palazzo del Conte il Dottor Kerensky sta effettuando esperimenti temporali che fanno pensare che ci sia qualcosa di più dietro alle loro attività.
Extra
Questo DVD è ricco di extra: infatti, anche se l’avventura è composta solo da quattro episodi è un’edizione in due DVD. Sono presenti contenuti tipici come i sottotitoli della produzione e una galleria di immagini tratte da quest’avventura.
Sono presenti nella traccia audio alternativa commenti all’avventura da parte degli attori Julian Glover e Tom Chadbon e del regista Michael Hayes.
Paris in the Springtime. Un documentario di 45 minute sulla produzione di quest’avventura. Vengono coperte tutte le fasi della creazione di “City of Death” dalla storia originale a quella poi filmata. Include anche spezzoni di due interviste con Douglas Adams con il suo asciugamano.
Paris, W12. Estratti da vari filmati che documentano la registrazione di quest’avventura. È più che altro un riempitivo.
Prehistoric Landscapes. Un montaggio di effetti speciali non utilizzati riguardanti la Terra primitiva.
Chicken Wrangler. Alcuni spezzoni non utilizzati che utilizzano polli veri.
Eye on… Blatchford. Uno pseudo-documentario che racconta in tono comico la storia di Sardoth, il penultimo dei Jagaroth.
The Doctor Who Annual 1980. Il numero del 1980 della rivista “The Doctor Who Annual” in formato PDF.
Alla fine dell’avventura parte automaticamente un trailer per “Creature from the Pit”.
Ci sono anche ben quattro “uova di Pasqua” sparse qua e là. Quello di gran lunga più interessante è un ulteriore spezzone di intervista con Douglas Adams che racconta il suo spassoso viaggio a Parigi durante le riprese di “City of Death”. Probabilmente è il miglior “uovo di Pasqua” mai visto in un DVD di “Doctor Who”.
Inizialmente, lo scrittore David Fisher scrisse una storia intitolata “The Gamble With Time” che traeva un’ispirazione dalle storie del detective Bulldog Drummond ma in chiave umoristica. In origine, la storia era ambientata a Las Vegas ma successivamente venne spostata in Francia e a Monte Carlo. Il produttore Graham Williams pensò che girare parte dell’avventura in Francia sarebbe stato una buona pubblicità per “Doctor Who” perché la serie non era mai stata girata all’estero. Questo risultò fattibile tuttavia richiese una riscrittura della sceneggiatura perché era ambientata negli anni ’20 ma era possibile solo girare le scene nelle strade Parigi così com’erano.
A quel punto, David Fisher era già impegnato con altri lavori perciò Graham Williams e lo script editor Douglas Adams lavorarono assieme per oltre tre giorni senza quasi interruzioni per riscrivere la sceneggiatura ottenendo “City of Death”. Per questo motivo, ufficialmente l’autore è David Agnew, uno pseudonimo spesso utilizzato nella BBC.
Le riprese a Parigi si rivelarono più difficili del previsto a causa di vari problemi. “City of Death” contiene comunque parecchie scene nella capitale francese che costituiscono una buona scusa per avere i protagonisti che si muovono da un luogo all’altro, un sistema tipico nella serie classica di “Doctor Who” per riempire un po’ di tempo.
Nonostante ciò, il risultato fu davvero brillante. “The Gamble With Time” era già una commedia, il contributo di Douglas Adams a “City of Death” con battute fulminanti nel suo stile rese quest’avventura una delle più divertenti di “Doctor Who” e in generale una delle più amate della serie. Adams ne riprese addirittura alcune idee per scrivere il suo romanzo “Dirk Gently. Agenzia di investigazione olistica”.
Il lato comico di “City of Death” risalta nel contrasto tra il comportamento molto serio del Conte Scarlioni e della moglie e quello del Dottore, di Romana e dell’Ispettore Duggan. Il Conte in particolare è molto intenso e nel corso dell’avventura c’è una progressiva scoperta delle sue motivazioni che lo portano a compiere traffici d’arte per avere i soldi per pagare esperimenti temporali. Il suo opposto è Duggan, sempre pronto a usare la violenza, anche quando non serve, ma in un modo tale da renderlo una parodia.
Anche se è una commedia, la trama di “City of Death” è complessa, partendo dalla Parigi del presente per svilupparsi includendo varie epoche passate. È quindi una storia che usa il concetto di viaggio nel tempo in pieno e non solo per portare il Dottore e Romana a vivere un’avventura in un certo periodo storico. Allo stesso tempo è anomala perché in “Doctor Who” ci sono poche storie in cui il lato comico è così marcato, coprendo bene alcuni momenti che analizzati sembrano proprio buchi di sceneggiatura.
All’epoca non tutti furono convinti dallo stile piuttosto unico di “City of Death” ma in generale fu un successo con un grande picco di audience. Nel corso degli anni si è costruita una notevole reputazione ed è sempre nella Top 10 di tutti i sondaggi d’opinione sulle avventure della serie classica.
Il risultato è eccellente anche grazie a buone interpretazioni da parte di Tom Baker e Lalla Ward ma anche degli altri attori. La possibilità di girare parte di “City of Death” a Parigi, pur con vari problemi, aggiunge ricchezza alla produzione, che spesso era un problema nella serie classica di “Doctor Who” a causa del budget limitato.
Complessivamente, “City of Death” è davvero una commedia fantascientifica brillante e dopo averla vista non potrete guardare mai più la Gioconda con gli stessi occhi. 😉 Considerando anche la ricchezza nella quantità e nella qualità degli extra del mini-cofanetto di DVD, ne consiglio assolutamente l’acquisto.
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