Ieri, lo Space Shuttle Orbiter Endeavour è arrivato a Los Angeles dopo un lungo viaggio in groppa allo Shuttle Carrier Aircraft (SCA), il 747 modificato appositamente per poter trasportare gli Space Shuttle, i quali non sono in grado di volare in maniera autonoma come un aeroplano. Una piccola cerimonia è stata tenuta per accoglierlo.

Dopo una serie di operazioni che il mese scorso lo avevano portato ad una sorta di faccia a faccia con lo Space Shuttle Atlantis, martedi scorso lo Space Shuttle Endeavour era partito dal Kennedy Space Center della NASA in Florida per quello che dovrebbe essere il suo ultimo viaggio. Il 12 ottobre, cominceranno le complesse operazioni per trasportarlo al California Science Center, dove verrà esposto nel Samuel Oschin Space Shuttle Endeavour Display Pavilion a partire dalla fine di ottobre. Sarà un viaggio breve ma anch’esso complesso, visto che l’Endeavour verrà trasportato per le strade dell’area.

Il volo dello Space Shuttle Endeavour è stato lungo non solo perché l’SCA ha attraversato gli U.S.A. facendo quindi alcune fermate per il rifornimento ma anche perché ha effettuato alcuni voli a bassa quota su alcune città. Per esibire l’Endeavour nella maniera migliore, l’SCA lo ha portato in giro per i cieli delle fortunate città che sono state scelte per questo spettacolo unico.

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È stato anche l’ultimo spettacolo del genere perché lo Space Shuttle Atlantis, l’ultimo degli Space Shuttle ancora da mettere in esposizione, andrà al Kennedy Space Center Visitor Complex, ovvero talmente vicino all’hangar in cui è chiuso attualmente da non richiedere un viaggio aereo.

I due SCA verranno riutilizzati per il progetto SOFIA (Stratospheric Observatory for Infrared Astronomy), che in termini molto semplici è un osservatorio astronomico volante.

Da Houston, dove è passato giovedi, a Sacramento e San Francisco, moltissime persone hanno ammirato il passaggio dello Space Shuttle Endeavour scattando fotografie per metterle on line. È l’ennesima dimostrazione dell’importanza che gli Space Shuttle hanno avuto per la gente e che dopotutto c’è ancora interesse per le missioni spaziali.