Ci ha lasciati nella giornata di ieri Sally Ride, la prima donna americana ad essere andata nello spazio.
Sally Kristen Ride nacque il 26 maggio 1951 a Encino, un distretto di Los Angeles, in California.
Sally Ride studiò allo Swarthmore College, seguì corsi di fisica alla UCLA e successivamente studiò anche a Stanford, dove conseguì un bachelor in inglese e fisica. A Stanford conseguì anche un master e un Ph.D. in fisica mentre portava avanti ricerche di astrofisica e sulla fisica dei laser.
Nel 1978, Sally Ride venne accettata nella NASA dopo che aveva inviato il suo curriculum rispondendo ad un annuncio su un giornale pubblicato dall’agenzia per cercare personale per il proprio programma di viaggi spaziali.
Sally Ride lavorò al centro di controllo NASA per mantenere i contatti con gli space shuttle nella seconda e nella terza missione degli Space Shuttle e contribuì allo sviluppo del braccio robotico utilizzato dagli Shuttle.
Il 17 giugno 1983, Sally Ride partì sullo Space Shuttle Challenger nella missione STS-7, la prima donna americana a viaggiare nello spazio. Durante quella missione, tra le altre cose utilizzò il braccio robotico del Challenger per prendere un satellite.
Il 5 ottobre 1984, Sally Ride partì nuovamente sullo Space Shuttle Challenger per la missione STS-41-G, la prima ad avere due donne nell’equipaggio dato che includeva anche Kathryn Sullivan.
Sally Ride si stava preparando per un nuovo viaggio spaziale quando la tragedia dello Space Shuttle Challenger portò al blocco delle missioni. Venne nominata nella commissione presidenziale incaricata di indagare sull’incidente e diresse il sottocomitato delle operazioni.
Alla fine delle indagini, Sally Ride venne assegnata al quartier generale della NASA di Washington, D.C., dove diresse la prima pianificazione strategica dell’agenzia, scrisse un rapporto intitolato “Leadership and America’s Future in Space” e fondò l’Office of Exploration della NASA.
Nel 1987, Sally Ride lasciò la NASA per andare a lavorare a Stanford e successivamente diventare professore di fisica all’università di San Diego e anche direttore del California Space Institute.
Nel 2001, fondò la Sally Ride Science, un’azienda che crea materiale scientifico soprattutto a scopo didattico.
Nel 2003, Sally Ride fu parte del comitato che indagò sull’incidente che portò alla distruzione dello Space Shuttle Columbia con la conseguente morte dell’equipaggio.
Dopo circa 17 mesi di battaglia con un cancro al pancreas, il 23 luglio 2012 Sally Ride è morta. Tra il 1982 e il 1987 è stata sposata con l’astronauta Steve Hawley. Solo dopo la sua morte è stata rivelata la sua lunga relazione con un’altra donna.
Nel corso della sua vita, Sally Ride ha ricevuto molti riconoscimenti ed è stata inserita in varie Hall of Fame. Anche il Presidente Barack Obama ha espresso il suo cordoglio per la sua scomparsa definendola un eroe nazionale e un modello che ha ispirato generazioni di ragazze.
Sally Ride è stata davvero una donna straordinaria che ha contribuito a cambiare una percezione piuttosto sessista del mondo delle scienze e dell’astronautica. Lascia un’eredità davvero importante.
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