Il mare cambia di Nancy Kress

Il mare cambia di Nancy Kress
Il mare cambia di Nancy Kress

Il romanzo “Il mare cambia” (“Sea Change”) di Nancy Kress è stato pubblicato per la prima volta nel 2020. In Italia è stato pubblicato da Mondadori nel n. 1728 di “Urania” nella traduzione di Nicola Fantini.

Renata Black usa l’alias Caroline Denton quando opera per l’Org, un’organizzazione clandestina che porta avanti ricerche a livello genetico per creare piante più adatte alla nuova situazione climatica del 2032. I membri dell’Org stanno violando il bando sull’ingegneria genetica e di conseguenza sono considerati terroristi da tutte le agenzie governative americane.

Un evento imprevisto viene sempre visto con sospetto dai membri dell’Org perché le precauzioni non sono mai troppe. Renata/Caroline conosce solo pochi membri dell’Org proprio per limitare i rischi eppure capita che qualcuno venga scoperto e arrestato. Nonostante ciò, l’Org cerca di salvare l’umanità.

Nancy Kress ha cercato molte volte di prevedere le conseguenze a livello sociale di progressi scientifici e tecnologici. Aveva affrontato il tema dell’ingegneria genetica già nell’acclamato “Mendicanti di Spagna“, in quel caso esplorando le conseguenze di possibili applicazioni agli esseri umani. “Il mare cambia” è invece un’esplorazione delle possibili conseguenze di un bando dell’ingegneria genetica in un mondo in cui i cambiamenti climatici stanno colpendo anche l’agricoltura.

Il romanzo è ambientato in un futuro talmente vicino che la Catastrofe, com’è chiamata la serie di morti causate da un biofarmaco antidiarrea creato usando piante OGM, avviene nel 2022. La vita di Renata Black viene raccontata tramite episodi che coprono diversi decenni tra il 2005 e il 2032 mescolando le sue vicende personali e i problemi globali.

La struttura narrativa del romanzo è utile tra le altre cose per capire i vari lati della personalità di Renata Black tra pregi e difetti. Ha avuto una storia d’amore da soap opera con un attore ma è anche un’attivista che lavora come assistente legale e dopo il bando dell’ingegneria genetica si unisce all’Org per continuare a supportare la creazione clandestina di organismi OGM per salvare l’umanità.

“Il mare cambia” è davvero breve per gli standard odierni e vari temi interessanti hanno uno spazio limitato. Chi vuole che tutto venga spiegato certamente non lo apprezzerà perché Nancy Kress si concentra su alcuni elementi. Nel 2032 i sistemi di sorveglianza di massa sono diventati davvero sofisticati e Renata Black deve ricorrere a sotterfugi anch’essi sofisticati quando opera come Caroline Denton. Un caso che segue come assistente legale mostra come molte leggi americane siano fatte sostanzialmente per fregare i nativi americani creando loro molte difficoltà ad avere giustizia quando qualcuno di loro è vittima di crimini anche molto gravi.

Anche i temi etici e morali legati all’ingegneria genetica hanno uno spazio limitato. Ciò che è chiaro è che in un mondo in cui i cambiamenti climatici stanno creando problemi anche all’agricoltura, la paura che ha spinto la gente comune a pretendere il bando dell’ingegneria genetica sfocia nell’autolesionismo.

Tramite la protagonista, Nancy Kress chiarisce anche molto bene le differenze tra i vari utilizzi dell’ingegneria genetica. Quello che esisteva prima del bando era lo sfruttamento degli OGM da parte di multinazionali che sono interessate solo al profitto ed è ciò che accade già oggi. Ben diverso è lo sviluppo di OGM da parte di ricercatori che cercano di far terminare carestie grazie a piante che sono più adatte alle nuove condizioni climatiche e non hanno lo stesso bisogno di pesticidi per crescere.

Su questi temi, “Upgrade” di Blake Crouch è maggiormente sviluppato e al tempo stesso più radicale riguardo alle soluzioni. Nancy Kress offre una visione del problema e dell’attivismo più vicina alla nostra quotidianità raccontando un futuro molto vicino e con persone tutto sommato normali. Per certi versi, i due romanzi si completano a vicenda.

Il 2032 dipinto da Nancy Kress ne “Il mare cambia” è davvero vicino e, a parte qualche progresso tecnologico, sembra di vedere il mondo in cui già viviamo in cui la situazione climatica sta mostrando sempre di più conseguenze negative. Nonostante i suoi limiti, è un romanzo che offre spunti di riflessione sull’atteggiamento della massa di umani e su come l’attivismo di una minoranza possa comunque avere effetti importanti. Per questi motivi ne consiglio la lettura.

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